Sos farmaci

Sos farmaci

E finalmente anche Fedez azzecca un post. E fa centro. Parla da paziente e scoperchia un problema reale: la difficoltà a trovare un farmaco per chi, come lui, è stato operato al pancreas e ha bisogno di assumere enzimi pancreatici per poter mangiare e assimilare il cibo. «L’azienda che li produce sembra essere una sola e da un mesetto sembra che non si trovino. Mi stanno scrivendo in molti e hanno lo stesso problema. La carenza riguarda soprattutto il Nord Italia».

La carenza del farmaco si registra da un po’ e potrebbe continuare fino al 2025, spiega una nota informativa dell’agenzia del farmaco Aifa. «A causa di problemi produttivi e di un’elevata richiesta, i medicinali a base di pancrelipasi Creon* 10.000, Creon* 25.000 e Creonipe* 35.000 – spiega l’Aifa nella nota del 25 ottobre 2023, con il titolare/concessionario di vendita Viatris Italia srl – sono attualmente distribuiti in maniera contingentata. La carenza non è dovuta a problematiche di sicurezza o qualità ed è stata già comunicata all’Autorità regolatoria in accordo alla normativa vigente».

Dallo scorso ottobre Aifa invita gli operatori sanitari a prescrivere questi farmaci «solo per le indicazioni autorizzate, a informare i pazienti già in trattamento anche al fine di evitare fenomeni di accaparramento e a prescrivere Creon 10.000 e 25.000 e Creonipe 35.000 solo se strettamente necessario, nella minima dose efficace».

La questione è nota anche al Ministero della Salute che, dopo l’allarme lanciato dal rapper, precisa che si sta occupando del problema: «In ogni caso – rassicura – l’Agenzia consente alle strutture sanitarie l’importazione per analogo farmaco autorizzato all’estero, nel caso in cui le strutture stesse dovessero riscontrare discontinuità nella fornitura».

Sembra paradossale, ma il farmaco per il pancreas non è l’unico caso di medicinale introvabile. L’Italia convive con un’emergenza farmaceutica che nemmeno in pandemia. In totale sono 3.200 i medicinali mancanti, in base all’elenco aggiornato da Aifa sulla base delle segnalazioni. L’allarme riguarda l’ibuprofene, a causa del boom di influenza, ma anche Tachipirina, Nurofen, Moment, Efferalgan, Tachifludec, Neoborocillina e Amoxicillina. E ancora, Neo Borocillina, Spididol e Amoxicillina. Di fatto i farmaci più comuni per far fronte ai mali di stagione. Secondo i dati Aifa, per più del 50% c’è stata una fisiologica cessazione della produzione. Già, e l’altro 50%? In parte è spiegabile con l’onda lunga della guerra in Ucraina, con i conseguenti problemi produttivi legati alla crisi energetica e alla scarsità di materiali per il packaging. E poi c’è la componente «moda». Come è accaduto per il farmaco per i diabetici con effetto dimagrante. Andato a ruba, lasciando gli scaffali delle farmacie vuote per i malati cronici. Un entusiasmo dovuto anche alle dichiarazioni di alcuni personaggi famosi come Elon Musk che hanno dichiarato di farne uso. E all’elezione della molecola della semaglutide come scoperta dell’anno dalla rivista scientifica Science. Le case farmaceutiche non sono riuscite a ritarare la produzione per far fronte all’improvviso aumento di richieste ma sicuramente riprogrammeranno i numeri delle forniture del farmaco con la doppia funzione.

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