“Sono anni che giro per le scuole di tutta Europa per cercare di far capire dov’è la verità e per capire il fenomeno dell’immigrazione”. Il medico Pietro Bartolo, ex responsabile del presidio sanitario e del poliambulatorio di Lampedusa, eletto a Bruxelles cinque anni fa sotto il simbolo del Pd, si erge nuovamente come difensore della verità sul tema dell’accoglienza dei migranti.
Sabato è intervenuto al Liceo scientifico Fermi di Alghero nel corso di una conferenza stampa organizzata dall’associazione Rumundu e le sue parole hanno destato la protesta dei ragazzi di Gioventù Nazionale. Secondo Bartolo, infatti, la povera gente è stata “strategicamente informata male” e “la colpa è di chi ha creato questo clima di odio”. Chiaro il riferimento a Fratelli d’Italia e Lega che, stando a quanto riferiscono i presenti, sono stati accusati di fare “becera propaganda” sulla pelle dei più deboli. Bartolo ha, dunque, riproposto la contrapposizione tra una sinistra pronta a difendere i diritti dei migranti e a rappresentare il “bene”, mentre la destra viene identificata col “male” perché diffonde paure inesistenti. Gioventù Nazionale ha, quindi, denunciato l’uso propagandistico di un evento che si è tenuto in orario scolastico, quando cioè vigeva per gli studenti l’obbligo di presenza.
“Riteniamo indegno che una scuola del nostro territorio, vale a dire una istituzione che dovrebbe essere per definizione apartitica e insegnare ai ragazzi la facoltà di pensare liberamente con la propria testa, venga utilizzata per fare squallida propaganda elettorale, alimentando tra l’altro un clima di discriminazione contro chi banalmente esprime posizioni ideologiche differenti rispetto a quelle dell’onorevole Bartolo”, dichiarano Walter Noli, coordinatore cittadino del movimento giovanile di Fratelli d’Italia, e Alessandro Sanna, presidente provinciale di Gioventù Nazionale. Noli ricorda quando alcuni insegnanti di quello stesso licei manifestarono preoccupazione per la sua adesione a un partito politico di centrodestra mentre svolgeva il ruolo di rappresentante d’istituto e trova quantomai curioso che “oggi non abbiano nulla da ridire su un evento di propaganda politica organizzato all’interno della scuola dove insegnano e imperniato, tra l’altro, sull’intervento dell’europarlamentare di un partito, il Pd, che si appresta ad avviare la campagna elettorale per le imminenti elezioni europee”.
Noli e Sanna contestano non tanto “le legittime posizioni personali di Bartolo, ma il contesto scolastico dell’incontro” e “l’assenza di un contraddittorio”, visti e considerati gli insulti rivolti a chi esprime posizioni sull’immigrazione diverse da quelle della sinistra. “Da sempre crediamo e combattiamo per una scuola che insegni ai ragazzi a pensare in maniera critica, a farsi un’idea sul mondo, a formarsi in modo libero e conscio senza indottrinamenti da parte di qualche professore”, spiega Noli, convinto che “la missione della scuola italiana sia quella di formare uomini e donne consapevoli, non elettori del Partito democratico”.