Accuse a Israele sul foglio della Messa: don Biancalani provoca ancora

Accuse a Israele sul foglio della Messa: don Biancalani provoca ancora

Un paio di settimane fa, durante la messa, aveva proposto ai (pochi) fedeli presenti un testo che attaccava apertamente le politiche del governo Meloni, oltre che la stessa premier. E ieri, don Massimo Biancalani ci sarebbe cascato di nuovo, inserendo nei fogli liturgici un brano che accusa il governo di Israele di pulizia etnica. A rendere nota l’iniziativa è stato lo stesso “parroco dei migranti”, pubblicando un paio di giorni fa sulla propria pagina Facebook il foglio liturgico che avrebbe lasciato l’indomani a disposizione dei fedeli. “Buona giornata della memoria, buona domenica”, la didascalia con cui il parroco di Vicofaro lo ha presentato. E nemmeno stavolta è mancata la sorpresa: fra i brani della Bibbia e le consuete preghiere, don Biancalani ha deciso di inserire anche un testo firmato da un esponente del Centro Don Milani Pistoia, inviato alla stampa e pubblicato in precedenza (lo scorso giovedì) dalla testata online locale Reportpistoia. E si tratta di un brano particolarmente critico nei confronti di Israele.

“La Giornata della memoria, che ricorda la Shoah, lo sterminio degli Ebrei d’Europa, quest’anno si svolge in uno dei momenti storici forse più tragici dopo la fine della Seconda guerra mondiale – si legge – che vede protagonista di una delle più violente aggressioni a una popolazione civile l’esercito dello Stato, Israele, che dalla sua fondazione si considera, ed è stato considerato, proprio l’erede delle vittime dei lager nazisti”. Una considerazione che si chiudeva con la speranza di un futuro di pace. Ma in un climax ascendente di accuse i fedeli hanno potuto leggere nel medesimo brano anche altre parole a favore dei palestinesi. “Se tutti siamo rimasti inorriditi dalla strage criminale del 7 ottobre 2023 compiuta da Hamas nei confronti di civili israeliani, non possiamo che condannare con la più ferma indignazione le altrettanto criminali operazioni militari dell’esercito israeliano contro la popolazione palestinese della striscia di Gaza – prosegue il testo – che ha causato decine di migliaia di morti tra i civili, soprattutto bambini, mentre la pace, se non una tregua sembrano ancora lontane.

Ed è sempre più chiara la strategia del governo di Israele, che si muove nei confronti dei territori palestinesi, non solo di Gaza, ma anche della Cisgiordania, con una triplice finalità: occupazione, colonizzazione, pulizia etnica“.

Resta decisamente teso il rapporto fra don Massimo e gli abitanti della frazione di Pistoia, con il comitato dei Residenti di Vicofaro che la scorsa settimana ha annunciato di aver denunciato il parroco per diffamazione. Per una questione che promette di continuare a far discutere ancora a lungo.

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