Quel grazie commosso di Sinner ai genitori nel giorno del trionfo

Quel grazie commosso di Sinner ai genitori nel giorno del trionfo

Dopo 3 ore e 46 minuti, Jannik Sinner ha vinto la prima finale di uno slam alla prima partecipazione, sollevando al cielo azzurro di Melbourne il suo Australian Open. 3-6,3-6, 6-4, 6-4, 6-3 il finale per il ventiduenne altoatesino che sul punto decisivo non è riuscito a trattenere l’emozione. Sinner ha dapprima ricevuto l’applauso della Rod Laver Arena per poi lasciarsi andare ad un abbraccio liberatorio con tutto il suo team, soprattutto con gli allenatori Cahill e Vagnozzi, arrampicandosi sugli spalti. In mezzo una sincera stretta di mano con il suo avversario, Danill Medvedev, che gli ha reso la vita complicatissima.

Al momento della premiazione, accolto dalla standing ovation del pubblico presente sugli spalti, con il mano il trofeo ha rilasciato le primissime dichiarazioni prima della conferenza stampa che lo attende a breve: “Innanzitutto mi congratulo con Danill per aver disputato un torneo eccezionale, abbiamo giocato contro tante finali ma in ogni occasione mi mostri qualcosa in cui devo migliorare: corri su tutte le palle ed è qualcosa di eccezionale. Ti auguro un giorno di vincere questo trofeo e il meglio per il futuro. Questo è un titolo importantissimo per me”.

Subito dopo aver ricevuto altri applausi, Sinner si è rivolto al suo team per ringraziarli: “Grazie, cerchiamo di migliorare giorno dopo giorno, sono felice di avervi con me che mi incoraggiate, che riuscite a capirmi perché a volte non è semplice: sono fatto così“.

L’ultima chiosa, la più emozionante, è per la sua famiglia: “Vorrei che qualcuno avesse i genitori che ho io, mi hanno sempre permesso di scegliere e non mi hanno mai dato pressione”.

Per l’altoatesino si tratta della prima vittoria in un torneo del Grande Slam, il miglior risultato fino ad oggi era stata la semifinale raggiunta a Wimbledon nel 2023.

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