Milano – Il regalo dell’Empoli arriva nel ritiro dell’Inter all’ora di cena, tanto gradito quanto inatteso. E stasera Inzaghi ha la ghiotta opportunità di arrivare allo scontro diretto davanti ad Allegri, senza guardare la realtà virtuale degli asterischi. Non sarà semplice vincere a Firenze.
A favore di Inzaghi, un avversario che gioca e lascia giocare, l’ideale per l’Inter. Contro, le tossine post Arabia Saudita e le assenze degli squalificati Barella e Calhanoglu. Tocca a Frattesi e Asllani, con Mkhitaryan unico titolare in campo nel terzetto di metà campo. Un test per la squadra, un’occasione per i 2 giocatori. In campionato, Frattesi ha finora giocato una sola volta da titolare (con l’Empoli), Asllani nessuna. E se fosse stato disponibile Barella (ammonito a Riad) Asllani non avrebbe giocato nemmeno stavolta, poiché molto probabilmente sarebbe stato il 35enne Mkhitaryan a guidare la squadra.
La festa per la Supercoppa si è chiusa nel viaggio di ritorno in aereo, Inzaghi confida che il lavoro da mercoledì in avanti sia stato quello giusto per vincere una partita a questo punto importante persino di più della sfida di domenica prossima. Con il centrocampo già zoppo, sarebbe strano che Inzaghi rinunciasse anche a Dimarco per Carlos Augusto, ma forse il serbatoio del terzino-ultrà necessita di un pit-stop di ripristino. In difesa dovrebbe rientrare Bastoni, ma buon per l’Inter che ancora una volta in attacco la ThuLa risponda presente: Thuram finora disponibile e in campo 29 volte su 29 e Lautaro assente in 2 occasioni (Lecce e Genoa) e si è visto cosa significhi.
All’andata fu un’inattesa passeggiata, ma allora la Viola era reduce dal playoff per entrare in Conference e si dissolse rapidamente nel pomeriggio ancora caldo di San Siro (3 settembre). A sbloccare il risultato, proprio Marcus Thuram che nell’occasione segnò il primo gol in nerazzurro, amichevoli comprese, dopo un’estate carica di dubbi. Nel frattempo, i gol del francese sono diventati 10, di cui 8 in campionato.
Il gemello Lautaro a Riad ha segnato il 123esimo gol con la maglia dell’Inter (21esimo in stagione): il prossimo obiettivo nella scalata alla storia nerazzurra è l’ex compagno ed ex capitano Icardi, fermo appena una rete più su. Ogni partita evidentemente può essere quella giusta per l’aggancio, mentre ci vorrà ancora un po’ di tempo per il rinnovo del contratto che Marotta aveva detto potesse arrivare già entro la fine del 2023. Le ultime uscite del procuratore del Toro non sono piaciute («benissimo se arrivano a un accordo, altrimenti nel calcio tutti sono professionisti») ma nemmeno hanno spaventato il club nerazzurro.
Ultima da nerazzurro (in panchina, ovviamente) per Stefano Sensi, che domani va al Leicester in cambio di 3 milioni. Un debutto incoraggiante, 5 anni fa, poi solo infortuni e delusioni.