Un Milan sprecone (sbaglia due rigori) punito nel recupero dal Bologna

Un Milan sprecone (sbaglia due rigori) punito nel recupero dal Bologna

Doveva essere la partita giusta per tornare a puntare alla testa della classifica, far sentire il fiato sul collo di Juventus ed Inter ma il Milan non riesce a piegare il Bologna di Thiago Motta, sbagliando ben due rigori. Ad aprire i conti ci aveva pensato il rientrante Zirkzee ma nel finale del primo tempo il solitamente glaciale Giroud si era fatto parare un rigore da Skorupski. Nel recupero la rete di Loftus-Cheek aveva rianimato San Siro ma le sofferenze dei tifosi rossoneri non erano ancora finite. I cambi di Pioli danno la scossa al Milan che però non trova la zampata giusta. Leao si guadagna il rigore ma Theo Hernandez prende in pieno il palo. Proprio quando la doppietta di Loftus-Cheek sembrava aver chiuso i conti, ecco la doccia gelata: al debutto il giovane Terracciano commette un’enorme ingenuità e manda sul dischetto Orsolini. L’ex azzurro non sbaglia e regala un punto pesante ai rossoblu. Grossa occasione persa per il Milan, che ha sprecato davvero troppo.

Le scelte dei tecnici

Visto il passo falso della Juventus contro l’Empoli, niente turnover per Pioli, che conferma l’undici che ha fatto discretamente in quel di Udine. Confermata quindi la coppia di centrali Gabbia-Kjaer, la mediana fantasia Adli-Reijnders e il trio d’attacco con Loftus-Cheek dietro all’inossidabile Giroud e sulle fasce Pulisic e Rafael Leao.

Gigi Riva omaggio Milan Bologna v2

Vista l’indisponibilità di Ndoye, Thiago Motta è costretto ad inserire Fabbian, Urbanski e lo scozzese Ferguson dietro al rientrante Zirkzee. Con Posch squalificato, De Silvestri affiancherà Beukema e Calafiori, che giocheranno più centrali. Sulla mediana, invece, confermato l’ex Atalanta Freuler con Aebischer. Scalpitano in panchina Orsolini e l’ex Saelemakers.

Zirkzee punisce il Milan

Partenza subito nervosa e Massa ci mette poco più di un minuto per sventolare il primo giallo a Calafiori, colpevole di un intervento troppo deciso nei confronti di Pulisic, lanciato verso la porta. Il Milan pressa a tutto campo, mostrando la solita aggressività ma il Bologna non rinuncia a giocare il suo calcio. Le squadre si equivalgono per i primi dieci minuti, con Theo Hernandez che ogni tanto saluta la compagnia ma non trova compagni liberi. Il primo tiro arriva al 9’ con Zirkzee che prova da fuori area, senza però trovare né potenza né precisione: la risposta del Milan è affidata a Leao, che però sbaglia malamente il cross. Partenza piuttosto contratta tra due squadre che non hanno molta voglia di rischiare. Al 16’ il Meazza e le due squadre si fermano, proprio quando ad Udine i soliti idioti avevano insultato Mike Maignan: l’applauso e una frase di Martin Luther King ricordano a tutti che solo la luce può spazzare via l’oscurità dal calcio.

Martin Luther King Milan Bologna

Tre minuti dopo è il Diavolo a rendersi pericoloso per la prima volta: Rafa Leao si libera di De Silvestri e cerca il gol dalla sinistra. Skorupski respinge bene ma la sfera arriva dalle parti di Calabria: il difensore rossonero mette un bel tiro che, però, finisce di poco sopra la traversa. Dopo il giallo a Leao per una trattenuta su De Silvestri, il Milan si complica la vita. Theo Hernandez si perde il guizzante Fabbian, Maignan esce alla disperata ma il laterale veneto prova a scavalcarlo con un pallonetto. Per fortuna dei tifosi rossoneri, nessun avanti del Bologna ha seguito l’azione e Gabbia può mettere in angolo di testa. Lo svarione successivo, però, costa carissimo al Milan: Zirkzee è lanciato dalla difesa e semina il panico nella retroguardia dei padroni di casa incuneandosi dalla destra. Fabbian e Calafiori si vedono respingere i propri tiri in un flipper furibondo in area piccola che è lo stesso avanti tedesco a concludere infilando il pallone tra le gambe di Maignan. Un’amnesia collettiva preoccupante quella che ha garantito all’undici di Thiago Motta un vantaggio più che meritato.

ZIrkzee gol MIlan Bologna

Giroud sbaglia, Loftus-Cheek no

La risposta del Milan arriva al 32’, quando è Simon Kjaer, dimenticato dalla difesa, a provare in torsione un complicato gol di testa su un buon cross. La palla si perde sopra la traversa; enorme occasione sprecata dall’esperto centrale danese. Il Milan chiude piuttosto bene il primo tempo, schiacciando i rivali nella loro metà campo. Dopo un contropiede micidiale del Bologna, concluso male da Urbanski, Pulisic scatena la ripartenza e fa tutto bene fino al tiro, decisamente rivedibile. Al 39’ ennesimo episodio controverso: vicino al dischetto, Ferguson colpisce con un calcio Kjaer in un contrasto forse casuale. Massa non la pensa affatto così: rigore, tra le polemiche furibonde della panchina rossoblu. Thiago Motta viene espulso ma l’arbitro ligure è irremovibile. Alla fine Giroud si presenta dagli undici metri e tira un rigore orribile, facile preda di Skorupski.

Loftus Cheek gol Milan Bologna v2

In un finale al calor bianco, con espulsioni e cartellini a ripetizione, il Milan trova il pareggio su una percussione sulla destra: Pulisic intuisce la corsa di Calabria e lo lancia in velocità. Il terzino si fa largo e mette un buon cross sul quale Ruben Loftus-Cheek, tutto solo, può mettere il più facile dei tap-in. Il nervosismo in campo non si stempera ed il recupero concesso da Massa si trasforma in un duello rusticano, tra entrate in ritardo, offese e grandissima intensità. Il duplice fischio non potrebbe arrivare in un momento migliore: meglio tornare nello spogliatoio e recuperare la calma.

Quanto spreca il Milan

Nessun cambio per i due tecnici durante l’intervallo ma la gara continua ad essere all’insegna della grande intensità. Attimo di terrore puro per i fedelissimi del Diavolo al 47’, quando l’indispensabile Giroud rimane a terra dopo un pestone di Freuler. Appena si riprende il gioco, Kjaer si perde Zirkzee che ha tutto il tempo di piazzare il pallone. Il talento olandese tira alto da pochi passi ma è un buon momento per gli ospiti: Leao prova a rispondere cercando un tiro tra tre difensori ma sono i rossoblu a testare spesso e volentieri i riflessi di Maignan. Il Milan non riesce a ritrovare il piglio mostrato nel primo tempo e fatica tantissimo a costruire delle ripartenze interessanti. Nonostante metà della panchina felsinea sia stata espulsa, è proprio il Bologna a mostrare le cose migliori nella prima metà del secondo tempo. Attorno al 57’, Pioli capisce che è il momento di cambiare e rimescola le carte: fuori Adli, Calabria e un acciaccato Giroud per Florenzi, Musah e Luka Jovic.

Hernandez Fabbian Milan Bologna v2

I cambi sembrano dare la scossa al Milan, che si rende pericolosissimo al 63’: angolo battuto da Florenzi, niente spazio in area, palla che arriva tra i piedi di Reijnders che non ci pensa tanto e prova il tiro della domenica. Ottima sia l’idea che l’esecuzione, ma la sfera si stampa sul sette, graziando Skorupski. Grossa occasione per il talento olandese, che non vuole certo sfigurare con il compagno di nazionale in rossoblu. Al 65’ primi cambi anche tra gli ospiti: fuori Aebischer e Urbanski per dare 25 minuti al giovane Moro e all’ex milanista Alexis Saelemakers. Al 70’ Pulisic cerca la testa di Jovic ma il serbo non ci arriva: Leao si ritrova la palla tra i piedi e spreca male. Il lusitano si rifa pochi minuti dopo, quando scatena una delle sue ripartenze e costringe Beukema ad un evidente fallo. Stavolta dagli undici metri ci pensa Theo Hernandez ma non è serata. Il francese batte Skorupski ma prende in pieno il palo, avventandosi poi sulla respinta. La palla finisce in qualche modo in rete ma Massa alza il braccio: non si può ribadire in porta il proprio rigore senza che un giocatore avversario tocchi la sfera.

Dalla gioia alla doccia gelata

Negli ultimi dieci minuti in campo sembra esserci solo il Milan, visto che il Bologna pensa solo a portare a casa un punto prezioso. I rossoneri provano un forcing finale ma lo fanno in maniera confusa, senza mai creare chiare occasioni da rete. Per resistere, il Bologna richiama in panchina Fabbian e De Silvestri per dare qualche minuto ad Orsolini e Lucumi ma ad attaccare è sempre l’undici di Pioli. Proprio quando si iniziava a temere il peggio, ecco che il Milan trova il vantaggio: ennesima discesa sulla destra di Florenzi, cross millimetrico al centro che finisce sulla testa di un liberissimo Loftus-Cheek. Terzo tempo perfetto quello dell’inglese che piega le mani di Skorupski e porta avanti i padroni di casa. Prima doppietta in carriera per l’ex Chelsea.

Theo Hernandez Milan Bologna

A questo punto il Bologna si scuote e prova almeno a trovare il pareggio ma il Milan non concede molto. A pochi minuti dal triplice fischio, Pioli richiama Pulisic e Leao per il debutto di Filippo Terracciano e l’ennesimo spicciolo di partita per Noah Okafor. Tutto sembra pronto per la festa a San Siro ma ci pensa Orsolini a rovinare tutto: incursione dalla destra e cross che attraversa tutto lo specchio della porta. Kristiansen viene trattenuto in maniera ingenua proprio dall’ex Hellas Verona e protesta vivamente: Massa va al monitor ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta proprio Orsolini: Maignan si butta dal lato giusto ma la palla gli passa sotto il corpo ed entra in porta. Non c’è tempo per altro: a San Siro finisce 2-2, enorme occasione sprecata dall’undici di Pioli per tornare a tiro della capolista.

Il tabellino

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (59’ Florenzi), Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Reijnders, Adli (59’ Musah); Pulisic (86’ Terracciano), Loftus-Cheek, Leao (86’ Okafor); Giroud (59’ Jovic). Allenatore: Stefano Pioli

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (81’ Lucumi), Beukema, Calafiori, Kristiansen; Aebischer (65’ Moro), Freuler; Ferguson, Fabbian (81’ Orsolini), Urbanski (65’ Saelemakers); Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta

Marcatori: 28’ Zirkzee (B), 44’, 82’ Loftus-Cheek (M), 90+1’ Orsolini (rig) (B)

Ammoniti: 1’ Calafiori (B), 21’ Leao (M), 35’ Calabria (M), 43’ Adli (M), 45+2’ Loftus-Cheek (M), 56’ Urbanski (B), 90’ Terracciano (M)

Espulsi: nessuno

Arbitro: Davide Massa (Imperia)

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