In attesa di sapere se Sinner diventerà il primo italiano a vincere gli Australian Open in singolare, finisce in finale il sogno dei doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori. La coppia azzurra non riesce a ribaltare il pronostico contro due specialisti come l’indiano Rohan Bopanna e l’australiano Matthew Ebden.
Reduci da una cavalcata trionfale culminata nel successo sui tedeschi Hanfmann e Koepfer, battuti al super tie break, gli azzurri cedono in due set 7-6 7-5 contro la coppia indo-australiana. Il primo set si gioca sul filo dell’equilibrio. Gli azzurri confermano l’intesa eccellente e sono bravissimi a salvare due palle break nel secondo e nel quarto game. Dominano i servizi fino al 5-5 quando con Ebden al servizio la coppia italiana non sfrutta una palla break. A quel punto il tie-break è l’epilogo più giusto. Purtroppo per Bolelli e Vavassori il gioco decisivo è un monologo dei loro avversari e finisce 7-0. Scambi accessi e grande equilibrio anche nel secondo set. I due azzurri non perdono concentrazione ed entusiasmo fino al 5-5. Blackout improvviso con Vavassori che perde il servizio a zero. In battuta c’è Ebden che non trema e chiude 7-5.
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I due vincitori sono la coppia numero uno in pectore dell’ATP con Bopanna che da lunedì diventerà a 43 anni il più vecchio primatista del ranking. Il 36enne Ebden, nato in Sudafrica ma australiano acquisito che vive a Perth, trova la rivincita dopo la finale di Davis persa con l’Italia. Insomma una coppia forte e rispettata. Da una parte l’indiano (24 titoli di doppio), che a dispetto dell’età ancora incanta i campi di tutto il mondo; dall’altra Ebden, eccellente giocatore di rete che in carriera è stato, prima di tanti infortuni, un buonissimo singolarista (n.39 ATP nel 2018). L’australiano ha già conquistato Wimbledon 2022 con il connazionale Purcell e ora trova il secondo Major.
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Bolelli e Vavassori sono la terza coppia azzurra della storia a raggiungere di uno Slam: ci erano riusciti solo Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola e Bolelli con Fognini. Pietrangeli e Sirola, su tre finali, ne persero due al Roland Garros e a Wimbledon nel 1955 e 1956, vincendo però al Roland Garros nel 1959. Nel 2015 Simone Bolelli e Fabio Fognini vinsero gli Australian Open. La coppia azzurra si è forgiata quest’anno, dopo i primi test tra il 2021 e il 2022: Bolelli, un ex numero 36 del mondo in singolo e numero 8 in doppio, a Malaga ha assaporato la gioia del trionfo in Davis, sia pure solo come uomo-spogliatoio. Ora può dar vita con Vavassori a una coppia interessante anche in chiave azzurra. Anche il piemontese, di 10 anni più giovane, ha avuto soddisfazioni soprattutto in doppio con il trionfo del 2021 nel Sardegna Open in coppia con Lorenzo Sonego, in Cile con Andrea Pellegrino e a Marrakech con Marcelo Demoliner.
Intanto la bielorussa Aryna Sabalenka ha vinto il torneo femminile battendo in finale la cinese Zheng Qinwen in due set, con il punteggio di 6-3, 6-2 in un’ora e un quarto di gioco. Sabalenka, numero 2 del ranking WTA, si aggiudica così il primo Slam della stagione, bissando tra l’altro il successo dello scorso anno. Ma è chiaro che tutta l’attesa è per la finale maschile Sinner-Medvedev.