Elica rotta e missione finita. Cosa è successo all’elicottero marziano

Elica rotta e missione finita. Cosa è successo all'elicottero marziano

Missione spaziale finita prima del previsto per l’elicottero-drone Mars Helicopter Scout, più comunemente conosciuto come Ingenuity. Il piccolo apprecchio, che avrebbe dovuto continuare ad esplorare Marte, ha infatti riportato seri danni che ne impedirebbero il funzionamento. A dare la notizia, che ha deluso molti fan del Pianeta Rosso, è stata proprio la Nasa. A quanto pare alcune eliche del drone sono andate distrutte dopo un atterraggio avvenuto recentemente, ed è stato impossibile rimediare dalla Terra.

La missione di Ingenuity

Si conclude così la missione del drone Ingenuity, arrivato su Marte nel febbraio del 2021, dopo una caduta di 7 minuti. Facente parte della missione della Nasa ribattezzata Mars 2020, Ingenuity venne lanciato il 30 luglio 2020, viaggiò all’interno del rover Perseverance e atterrò su Marte il 18 febbraio 2021. Con sé aveva un frammento dell’ala dell’aeroplano sui cui volarono i celebri fratelli Wright, il Flyer I.

Il drone avrebbe dovuto dimostrare che è possibile volare sul Pianeta Rosso, e così ha fatto. Sono stati effettuati ben 5 voli di prova, andati a buon fine, così la Nasa ha deciso di impiegarlo per l’esplorazione aerea del corpo celeste.

I primi problemi si sono verificati durante il volo numero 71, avvenuto il 6 gennaio. Ingenuity ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza. Al 72esimo volo, purtroppo, la fine. Lo scorso18 gennaio 2024, infatti, dopo essersi alzato fino a un’altezza di 12 metri dal suolo per circa 4 secondi, il drone è precipitato, perdendo il controllo col rover Perseverance, che permette il collegamento radio con la Terra. Nella caduta, Ingenuity ha riportato il danneggiamento di una, se non due, pale delle eliche. Ancora da stabilire le esatte cause.

Considerata la situazione, la Nasa non ha potuto fare altro che dichiarare conclusa la missione dopo 3 anni. Il drone ha smesso di volare dopo aver completato 72 voli, raggiungendo un’altitudine massima di 24 metri e viaggiando complessivamente 17 Km.

Lo sviluppo di nuovi apparecchi

La missione di Ingenuity può dirsi conclusa, ma sua “eredità” andrà avanti. In questi giorni, infatti, i tecnici che seguivano i suoi sviluppi raccoglieranno tutti i dati possibili e questi verranno impiegati nella realizzazione di nuovi droni e piccoli elicotteri che saranno a loro volta utilizzati per le missioni nello Spazio.

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