Ai domiciliari il trapper Baby Gang: “Ha sparato a un amico”

Ai domiciliari il trapper Baby Gang: "Ha sparato a un amico"

Avrebbe violato l’obbligo di dimora ed è quindi finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. È stato arrestato stamane dai carabinieri della compagnia di Lecco il trapper Baby Gang, nome d’arte di Zaccaria Mouhib, in esecuzione di una ordinanza di aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora con gli arresti domiciliari. Mouhib, difeso dall’avvocato Niccolò Vecchioni, era già stato condannato a 5 anni e 2 mesi per la sparatoria avvenuta in zona Corso Como nella notte tra il 2 il 3 luglio di due anni fa insieme ad altri trapper, tra cui Simba La Rue condannato a 6 anni e 4 mesi.

Secondo l’Ansa, che riporta un passaggio dell’ordinanza della settima penale (presidente Marco Tremolada), il trapper nei giorni scorsi avrebbe sparato ad un suo amico, ferito con un “colpo di arma da fuoco alla gamba sinistra”. Baby Gang era stato in comunità terapeutica per disintossicarsi dalle sostanze stupefacenti, con il divieto d’uscita dalle 20 alle 9. I giudici avevano dato l’ok alla comunità anche sulla base di una valutazione psicologica e di una lettera di scuse in cui al Corriere della sera in cui aveva scritto, testualmente: “Sono detenuto da tre mesi e ho riflettuto parecchio sulla follia di quella notte. Ho avuto una reazione davvero esagerata perché ero completamente ubriaco”.

A novembre Baby Gang era stato condannato insieme ad altri 7 componenti della gang per la sparatoria in via Tocqueville. Le pene andavano dai 6 anni e 4 mesi per Simba ai 3 anni e 8 mesi per altri sei componenti della gang. Le accuse, a vario titolo, erano rissa, rapina, lesioni e porto di armi da sparo.

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