Alla fine, qualunque ricorso per salvare la vita di Kenneth Eugene Smith è andato vano e l’uomo, condannato a morte per un omicidio compiuto nel 1988, è stato giustiziato. Smith è il primo caso di esecuzione capitale eseguita con azoto, una nuova modalità testata dall’Alabama che sta creando non poche polemiche in tutto il mondo. L’Unione Europea, a seguito della morte dell’omicida, con una nota ha fatto sapere che “deplora profondamente l’esecuzione crudele” di Smith. La nota è stata vergata dal portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera Ue, e i 27 ribadiscono “la ferma opposizione alla pena di morte, sempre e in ogni circostanza“.
Nel mirino c’è proprio la modalità utilizzata per l’esecuzione, che provoca ipossia e causa sofferenze al condannato e dagli esperti “una punizione particolarmente crudele e inusuale, oltre al fatto che il detenuto era già stato sottoposto a un tentativo di esecuzione fallito nel novembre 2022“. L’esecuzione è stata compiuta fissando una maschera al volto del condannato, che è stata collegata con un serbatoio di azoto. In pochi minuti, il gas ha riempito i polmoni di Smith, che ha perso conoscenza prima di morire, non prima di dibattersi per le sofferenze inferte. “Siamo profondamente turbati“, ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, sottolineando che “l’uso di gas azoto è preoccupante per noi. Il Presidente Joe Biden esprime ampia preoccupazione per la pena di morte“.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha espresso “serie preoccupazioni che questo metodo nuovo e non testato di soffocamento con gas azoto possa equivalere a tortura, o a un trattamento crudele, inumano o degradante“. Da parte di Amnesty International Italia è stata diramata una nota in cui Smith viene equiparato a “una cavia su cui è stato testato un nuovo metodo che, inspiegabilmente, la Corte suprema non ha considerato incostituzionale ai sensi dell’Ottavo emendamento, che vieta le pene crudeli“.
Prima di morire, Smith ha pronunciato le sue ultime parole che sono state raccolte dai presenti: “Stasera l’Alabama fa compiere all’umanità un passo indietro. Me ne vado con amore, pace e luce, vi amo. Grazie per avermi sostenuto, vi amo tutti“. L’esecuzione è durata in tutto 10 minuti, Smith è stato dichiarato morto alle 20.25 ora locale per ipossia causata dall’azoto, un lento soffocamento che ha scatenato le accuse di tortura.