L’Alabama si avvia a effettuare la sua prima esecuzione con l’azoto. Si tratta della prima condanna a morte che verrà effettuata con questo sistema, da molti considerato al pari di una tortura. A subire l’esecuzione sarà Kenneth Smith, già sopravvissuto già a un’iniezione letale fallita nel 2022, al centro di numerose polemiche per la crudeltà con la quale l’uomo è stato sottoposto ai tentativi di condanna a morte.
I giudici della Corte Suprema hanno rigettato il ricorso, rifiutandosi di accogliere la tesi dei suoi avvocati, secondo i quali un secondo tentativo di esecuzione, per altro con un metodo sperimentale, avverrebbe in violazione dell’ottavo emendamento della Costituzione americana. Ma l’esecuzione ci sarà e avverrà com’è stato deciso, mediante l’inalazione di azoto attraverso una maschera. È fondamentale che, ai fini dell’esecuzione, la miscela non contenga parti di ossigeno, in quanto questo protrarrebbe i tempi di esecuzione, causando una morte più lunga e dolorosa. La morte mediante azoto avviene per ipossia: gli atomi di azoto di legano a quelli di ossigeno e portano a una situazione di carenza in pochi minuti. Prima che sopraggiunga la morte, si registra la condizione di “fame d’aria” che porta ansia e disorientamento, subito dopo sopraggiunge uno stato incoscienza a causa del collasso delle funzioni cerebrali e, quindi, si arriva alla morte. Secondo le autorità, il tutto dovrebbe avvenire in pochi minuti.
Lo stesso metodo di esecuzione, che è stato vietato per le pratiche veterinarie, è stato approvato in Mississippi e Oklahoma ma, al momento, non è stato ancora utilizzato. Sarà l’Alabama il primo Stato a provare un’esecuzione di questo tipo. Giovedì Smith verrà portato per l’ultima volta fuori dalla sua cella per essere condotto nel braccio della morte. All’esecuzione potrà partecipare sua moglie, ma sono stati ammessi anche 5 giornalisti accreditati. Smith è stato condannato a morte 35 anni fa per aver ucciso su commissione una donna a coltellate. Il marito della sua vittima decise per la morte della moglie per passare all’incasso della sua assicurazione della vita e pagò 1000 dollari a Smith e a un altro uomo, già giustiziato, per compiere il delitto. La condanna per Smith fu inizialmente dell’ergastolo ma in sede di dibattimento finale venne tramutata in pena di morte. Numerose organizzazioni umanitarie si sono mosse per salvare la vita del condannato, ma ogni tentativo è andato vano.