Del Festival Amadeus non ha ancora annunciato i duetti della «serata delle cover» e quindi le ipotesi si rincorrono. Quale canzone, quale ospite per ciascuno dei trenta concorrenti? Allora, Irama dovrebbe esibirsi con Riccardo Cocciante, La Sad con Rettore e i Bnkr44 sperano in Nada. Più sicuri Annalisa con La rappresentante di Lista, Il Tre con Fabrizio Moro, Loredana Bertè con Venerus in una versione di Ragazzo mio di Tenco, Fiorella Mannoia con Gabbani che, sulla scia di Elisa e Giorgia l’anno scorso, canteranno i brani del Festival nel quale sono arrivati primo e seconda (Occidentali’s Karma e Che sia benedetta). Poi il napoletano Geolier avrà sul palco i napoletani Gigi D’Alessio e Luché ma anche il milanese Guè, il pugliese Maninni avrà il pugliese di adozione Ermal Meta, Gazzelle resta nel segno di Roma con Fulminacci e il torinese Fred De Palma avrà i torinesi Eiffel 65 mentre Alessandra Amoroso celebrerà il Salento con i conterranei Boomdabash. Insomma, il legame territoriale è molto forte. In un certo senso, lo è anche quello di Ghali con l’Italia visto che dovrebbe cantare L’Italiano di Toto Cutugno (mistero sull’ospite). Viaggiano su altre coordinate Big Mama, che porterà con sé Gaia e Sissi, Mahmmood che dividerà il palco con un coro, ed Emma con il genovese Bresh. L’altro genovese Alfa potrebbe piazzare il colpaccio con Roberto Vecchioni, un gigante che consacra uno dei giovani più promettenti del rap pop. E se Il Volo spariglia le carte chiamando il chitarrista di Vasco, Stef Burns, Mr Rain avrà probabilmente con sé i Gemelli Diversi mentre i Santi Francesi arriveranno in scena con Skin degli Skunk Anansie vista anche al tavolo di X Factor. A proposito, Dargen D’Amico non ha chiamato un collega cantante ma è più orientato verso l’obiettivo «performance» con un altro artista. Anche Rose Villain non avrà di fianco attori o rapper. Belle le coppie multigenerazionali di Clara con Ivana Spagna e The Kolors con Umberto Tozzi (faranno un medley dei suoi superbrani), e sarà commovente sentire Angelina Mango cantare molto probabilmente un brano del padre. Livello altissimo con i Negramaro e Malika Ayane nella Canzone del sole di Battisti e Mogol, e sfida vocale tra Renga e Nek che si «autocoverizzeranno» scambiandosi i propri classici.