Canone Rai, si avvicina la scadenza. Ecco chi può chiedere l’esenzione

Canone Rai, si avvicina la scadenza. Ecco chi può chiedere l'esenzione

Si avvicina la scandenza per il pagamento del Canone Rai, una delle imposte più antipatiche al contribuente italiano. Quest’anno, tuttavia, ci sono delle novità, perché la cifra da versare sarà inferiore rispetto a quella di una volta. Non solo. Ci sono anche delle categorie che potranno chiedere l’esenzione dal pagamento.

Chi può chiedere l’esenzione

Secondo quanto previsto, sono tre i casi in cui si può essere esentati dal pagamento del Canone Rai. Nel primo caso, il cittadino o la cittadina deve avere un’età superiore ai 75 anni, e un reddito proprio (o del coniuge) che non superi gli 8mila euro. Nel secondo caso abbiamo, ovviamente, tutti coloro che non sono in possesso di una televisione o di altri apparecchi capaci di ricevere il segnale. Nel terzo caso, infine, troviamo i diplomatici e i militari provenienti da paesi esteri.

In tutti e tre queste casistiche è possibile fare richiesta di esenzione del canone, ma la comunicazione deve essere data ogni anno. Se si rientra in uno di questi casi, è necessario informare chi di dovere entro il 31 gennaio, data in cui scatta il termine per il pagamento dell’imposta sulla tv.

Come chiedere l’esenzione

La procedura per chiedere l’esenzione è abbasta rapida e veloce. Si può inoltrare la richiesta servendosi del servizio di Posta raccomandata, oppure si può inviare una Pec all’indirizzo email cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Un’altra soluzione può essere quella di rivolgersi direttamente all’Agenzia delle entrate, presentandosi a uno dei suoi sportelli. A quel punto sarà l’operatore a indicare la procedura da seguire.

Per coloro che hanno diritto all’esenzione perché privi di televisione o altri apparecchi è possibile procedere interamente online.

Le scadenze

Per tutti gli altri, invece, il Canone Rai resta un’imposta da pagare e il termine ultimo è il 31 gennaio. Va detto che per l’anno 2024 l’importo è inferiore. Si è infatti passati dalla cifra di 90 euro a quella di 70 euro. Si risparmieranno dunque 20 euro.

Il pagamento può essere fatto tutto in una volta, oppure può essere suddiviso in rate. Si può infatti scegliere di dividere la somma in due bollettini semestrali (il primo bollettino va pagato entro il 31 gennaio, e il secondo entro il 31 luglio), oppure addirittura in quattro bollettini da 18,62 euro: in questo caso le scadenze da segnare sul calensario sono 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre.

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