“7 ottobre”, spunta il ristorante choc che esalta Hamas

"7 ottobre", spunta il ristorante choc che esalta Hamas

La glorificazione del massacro di tanti innocenti, a partire da donne e bambini. Sta facendo rapidamente il giro del web la notizia dell’inaugurazione in Giordania di un nuovo ristorante che si chiama “October 7”, ossia “7 ottobre”. Un nome tutt’altro che casuale, anche se al momento non sono state registrate “rivendicazioni”: si tratta della data dell’attentato terroristico di Hamas nel sud di Israele in cui sono state uccise oltre 1.200 persone. Il locale specializzato in shawarma nel distretto meridionale di Mazar, a sud della città di Kerak, vicino alla sponda giordana del Mar Morto, e il video “celebrativo” è subito diventato virale in rete, rilanciato anche da media come il Times of Israel.

La clip è stata pubblicata mercoledì sera su X da Dima Tahboub, scrittrice, analista politico e membro dei Fratelli Musulmani in Giordania. L’ex membro del Parlamento aveva già scatenato vibranti polemiche per aver elogiato il soldato giordano che firmò il massacro dell’Isola della Pace del 1997 in cui vennero uccise 7 studentesse israeliane. La sequenza in questione dura due minuti, un uomo non identificato filma dall’esterno il ristorante gremito di clienti e i suoi dintorni, per poi entrare nel locale, dove clienti e dipendenti con l’abito “7 ottobre” lo salutano.

Veemente la reazione del leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid: “La vergognosa glorificazione del 7 ottobre deve finire. L’incitamento e l’odio contro Israele alimentano il terrorismo e l’estremismo che hanno portato al brutale massacro del 7 ottobre”. Lapid ha invocato la condanna da parte dei leader giordani:“Ci aspettiamo che il governo giordano condanni tutto ciò pubblicamente e inequivocabilmente”. Secondo quanto riferito dal sito di notizie israeliano Ynet, il titolare ristorante ha affermato che il nome è stato cambiato semplicemente in “Ottobre”, negando qualsivoglia intento politico o legato ad Hamas.

Nel 1994 la Giordania è diventato il secondo Paese arabo a riappacificarsi con Israele. Migliaia di manifestanti hanno chiesto ad Amman di rescindere il trattato di pace con Tel Aviv a causa della guerra con Hamas e a due settimane dall’inizio della guerra, Israele ha lanciato un avvertimento contro i viaggi in Giordania e in altri paesi arabi. La Giordania, la cui popolazione si ritiene sia composta per almeno il 50 per cento da palestinesi, ha richiamato il suo ambasciatore in Israele all’inizio di novembre e ha condannato il conflitto in corso a Gaza che “sta uccidendo persone innocenti e causando una catastrofe umanitaria senza precedenti”.

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