I nuovi mestieri della transizione elettrica. Cosa cambia nelle aziende

I nuovi mestieri della transizione elettrica. Cosa cambia nelle aziende

Si parla tanto di auto elettriche ma poco di transizione dell’indotto e di come questa incide nelle nuove professioni. Perché ormai è innegabile che la direzione sia già tracciata, ma ci sono realtà in cui oltre a essere tracciata è già ramificata. Proprio su questo tema, Mercedes-Benz Italia, che già da diversi anni ha instaurato coi principali atenei una relazione basata sulla condivisione di esperienze che permetta ai giovani che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro di avere una visione reale di ciò che li aspetta, ha incontrato i giovani alla Sapienza di Roma.

Assottigliare il gap tra i banchi dell’Università e l’ingresso in azienda: un salto fondamentale nel percorso di crescita individuale che spesso viene vissuto per “sentito dire” e solo di rado attraverso un dialogo concreto che metta in relazione queste due realtà”, sottolinea Laura Tucci, HR Manager di Mercedes-Benz Italia e promotrice di questa attività. Un format fuori dal comune che ha messo in gioco non soltanto gli studenti, ma anche diverse professionalità che lavorano nella filiale italiana della Stella. Predisposizione al cambiamento, sviluppo delle capacità individuali, habitat lavorativo stimolante: sono i concetti più ricorrenti emersi dal dibattito, che si è sviluppato passando per la presentazione di diversi ruoli aziendali, dal marketing alla gestione logistica, per poi animarsi proprio sul tema del cambiamento.

Oggi l’industria automobilistica sta vivendo una fase di trasformazione epocale, la più profonda nella storia dell’automobile e il driver principale di questo cambiamento è l’elettrificazione, la transizione energetica verso una mobilità 100% elettrica. Ma come si traduce questa rivoluzione a livello professionale? Quale impatto ha avuto nel settore delle vendite, della formazione, nell’IT, nel finance o nel settore del legal? Ed è così che il tema dell’elettrificazione offre lo spunto e si trasforma nella cartina tornasole del forte cambio di paradigma aziendale che si respira nella filiale italiana della Casa di Stoccarda.

Mercedes

Ilaria Noce, che si occupa delle attività di training in Mercedes- Benz Italia, apre una finestra sul mondo della formazione ponendo l’accento su quanto le nuove sfide tecnologiche, come l’elettrificazione o i processi di digitalizzazione, impattino direttamente su quello che i sociologi considerano il ‘terzo living’. Uno scenario inedito che richiede nuove figure professionali, offrendo di conseguenza nuove opportunità di lavoro: una prospettiva ben diversa rispetto a quella di chi sostiene che l’elettrificazione avrà un impatto negativo sul contesto occupazionale. Stefania Giannuzzi offre, invece, una visione professione del settore del legal in azienda molto diversa rispetto alla percezione tradizionale di uno studio legale, e spiega come la mobilità elettrica abbia introdotto tematiche inedite anche nel suo lavoro. Innanzitutto in termini di litigation, con nuove tipologie di rischi che sono state oggetto di studio, per rendere sempre più sicuro il veicolo e al contempo mantenere alta la soddisfazione del cliente. Poi, per quanto riguarda gli aspetti di antitrust, in quanto la necessità di esplorare nuovi mercati ha aumentato le tematiche concorrenzialmente sensibili. Infine, in ambito contrattuale è stato introdotto uno specifico articolo relativo al certificato della batteria che informa il cliente su come assicurare il perfetto stato di manutenzione, oltre alla stipula di nuove tipologie contrattuali per lo smaltimento batteria al fine di garantire un corretto e responsabile processo attraverso fornitori esterni.

Nel confronto con i ragazzi ricorre spesso il termine ‘cambiamento’, un concetto con cui un sentimento di diffuso timore si scontra con l’eccitazione della sfida e con la percezione che sia una delle chiavi fondamentali, almeno secondo il ‘Mercedes pensiero’, per approcciare in maniera corretta un percorso professionale sotto la Stella. Ne è convinto Francesco De Leo che nel suo lavoro quotidiano a contatto con la forza vendita ha cambiato completamente l’approccio verso un cliente che si affaccia per la prima volta al mondo della mobilità elettrica, in uno slalom tra leggende metropolitane e “sentito dire”. In questo caso, conoscere perfettamente i bisogni di mobilità di un cliente è fondamentale per orientarlo in una scelta che non si trasformi in un pericoloso boomerang. Per questo, alla domanda di uno studente che chiede se oggi l’approccio di vendita dei modelli elettrici sia pull o push la risposta non può che essere: mai spingere un prodotto verso un cliente se non si è certi che soddisfi a pieno tutte le sue necessità. Per diffondersi, la mobilità elettrica ha evidente bisogno di un processo culturale ed esperienziale, ed è proprio su questo che stanno lavorando il team dell’ufficio stampa e del marketing, che accompagnano questa transizione con messaggi e valori nuovi, definendo chiaramente quella che è la strategia della Casa di Stoccarda: una rotta verso la mobilità 100% elettrico che non prevede esitazioni o distrazioni.

“Ma esistono anche altre strade come l’idrogeno o i carburanti sintetici”, fa notare uno studente di ingegneria seduto tra le prime file. Strade che Mercedes-Benz ha già percorso e che ha ritenuto difficilmente percorribili per una mobilità di massa e che al momento possono solo distrarre e ritardare i processi di elettrificazione già definiti, anche in termini di forti investimenti. Il dibattito rimane acceso fino all’ultimo, grazie anche alla viva partecipazione dei ragazzi anche loro determinati a sfatare quei luoghi comuni che li vedono incollati ai social e avulsi da una realtà che, invece, cercano con grande passione. Cercano il confronto, spesso con una grande preparazione, l’esperienza, quella, arriverà, ma intanto c’è una bella e incoraggiante base su cui lavorare. Quello stesso punto di partenza che ha permesso a Josè di iniziare lo scorso anno la sua esperienza in Mercedes-Benz Italia e che, al termine della giornata, ha avuto l’opportunità di condividere in quella stessa aula in cui siedono oggi anche alcuni suoi ex compagni di università. Un percorso che è nato da un’interessante attività di mentoring che proprio in questa occasione il team hr di Mercedes ha voluto rilanciare, invitando i ragazzi a candidarsi per una giornata di orientamento nella sede romana della casa automobilistica. Un’occasione per arricchire il proprio bagaglio di esperienze e, perché no, iniziare ad aprire un finestra sul futuro.

Leave a comment

Your email address will not be published.