Entro la fine del decennio, gli F-35B riceveranno un notevole miglioramento del loro arsenale. Il ministero della Difesa britannico ha annunciato che i caccia stealth di Londra saranno armati con missili aria-aria Meteor e vettori da crociera a guida di precisione Spear3. All’adozione di questi nuovi dispositivi si affiancherà anche l’aggiornamento Block 4, che includerà un nuovo radar a scansione elettronica attiva denominato An/Apg-85 e capacità avanzate di electronic warfare. L’obiettivo di questi potenziamenti è rendere l’F-35B in grado di “vedere ma non essere visto”, un aspetto fondamentale nell’ambito di scontri in spazi aerei molto contestati come nel caso di un conflitto con la Cina.
Missile Meteor a propulsione “intelligente”
Il missile Meteor è già in servizio sui Typhoon britannici e ha completato l’anno scorso i test e le valutazioni operative sugli Eurofighter italiani. Fin dall’inizio, è stato concepito per migliorare le prestazioni e la portata dell’Aim-12 Amraam (Medium range air to air missile), attualmente in servizio nella Royal air force. Si tratta di un vettore Bvr (Beyond visual range), capace di raggiungere bersagli al di fuori della portata visiva del pilota e dotato di un nuovo sistema di propulsione a flusso variabile, il che gli permette di accelerare durante il volo e di mantenere un’energia notevolmente superiore a quella dei missili tradizionali anche nella fase terminale. In questo modo, si riducono notevolmente le possibilità per l’obiettivo del Meteor di sfuggire al vettore negli ultimi istanti dell’ingaggio che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero verificarsi fino a 200 chilometri di distanza.
Al propulsore “intelligente” è abbinato un sistema di collegamento che fornisce al missile dati in tempo reale sul bersaglio, permettendogli di aggiustare la rotta. Il datalink, inoltre, permette la trasmissione di aggiornamenti al Meteor anche da altre fonti, come caccia alleati, velivoli di comando e controllo o sensori a terra, e garantisce al pilota che ha lanciato il vettore un flusso costante di informazioni che possono aiutarlo a decidere se sparare un secondo missile, disimpegnarsi o addirittura assegnare al dispositivo un nuovo bersaglio.
Vettore aria-terra Spear3 multiruolo
Lo Spear3 (Selective precision effects at range capability 3) è uno sviluppo del missile a corto raggio Brimstone, dotato di un motore turbojet e ali a scomparsa che gli garantiscono una gittata di circa 140 chilometri e un’elevata velocità subsonica. Il Regno Unito ha già investito 700 milioni di dollari nella creazione di quest’arma, con un contratto annunciato nel 2021.
L’arma è pensata per colpire bersagli statici o in movimento sia sulla terraferma, sia in mare. Il suo sistema di puntamento a tre modalità, laser, infrarosso e radar, permette ai piloti di utilizzarla anche nelle ore notturne. Una volta raggiunta l’area dell’obiettivo, lo Spear3 è in grado di identificare e perseguire autonomamente i propri target o può ricevere coordinate specifiche dalla piattaforma di lancio e sistemi terzi. In alternativa, il missile può essere guidato con un laser da un velivolo che sorvola la zona o anche da una squadra di fanteria adeguatamente equipaggiata. Oltre alla forma standard di “mini missile da crociera” con un carico esplosivo, è stata sviluppata anche una variante con funzioni di jamming denominata Spear-Ew, pensata per affiancare la variante di base e aiutarla nel superare le difese aeree nemiche o proteggere il velivolo da cui vengono lanciate e altri vettori durante missioni particolarmente pericolose