Barbie anti-patriarcato. L’ultima declinazione della popolare bambola è andata in scena in occasione delle recenti nomination agli Oscar 2024. Nella corsa all’ambitissima statuetta del cinema, infatti, Greta Gerwig e Margot Robbie – rispettivamente regista e protagonista del film Barbie – sono state escluse dalle cinquine dei candidati per la miglior regia e per la miglior attrice protagonista. Grande scandalo: tale scelta ha subito fatto notizia e qualcuno ha persino parlato di boicottaggio anti-femminista nei confronti della popolare pellicola.
Nella polemica che ne è sorta è pure spuntato lo spettro del patriarcato. A differenza di Gerwig e Robbie, infatti, Ryan Gosling è stato nominato per aggiudicarsi l’Oscar come migliore attore non protagonista. La circostanza ha destabilizzato non poco il mondo hollywoodiano, da sempre attentissimo alle questioni di genere. E così il primo a commentare in modo critico la scelta è stato lo stesso Gosling, che nel film record di incassi del 2023 interpretava il ruolo di Ken. Pur dicendosi “orgoglioso” per la propria nomination (sarebbe stata una notizia il contario), il popolare interprete canadese ha aggiunto: “Non c’è Ken senza Barbie e non c’è film su Barbie senza Greta Gerwig e Margot Robbie, le due persone più responsabili per questo film che ha fatto la storia. Dire che sono deluso è un eufemismo“.
L’attore ha quindi sottolineato i meriti del film dedicato alla popolare bambola, ribadendo che anche la regista e l’attrice protagonista fossero meritevoli di rientrare tra i candidati all’Oscar nelle loro spefiche categorie. “Nessuno che ha lavorato al progetto avrebbe un riconoscimento senza il loro talento, grinta e genio“, ha commentato. Al trasversale coro delle indignazioni si è aggiunta pure la voce dell’attrice America Ferrera. “Sono molto delusa dal fatto che non siano state nominate. Greta ha fatto praticamente tutto quello che un regista può fare per meritarselo. Margot è un’attrice magica davanti allo schermo, ed è stato uno degli onori della mia carriera poterla vedere realizzare l’incredibile performance che ha fatto“, ha osservato l’interprete, candidata come miglior attrice non protagonista.
Robbie e Gerwig, per la verità, una nomination per Barbie l’hanno comunque ricevuta, ma non appunto nel loro ambito professionale primario. Robbie compare in qualità di produttrice fra le nomination per il miglior film, mentre Gerwig è fra le candidate per vincere quello per la miglior sceneggiatura non originale. L’esclusione delle due dalle nomination più importanti ha fatto doppiamente discutere, anche perché il film Barbie era stato portato in palmo di mano dalla critica e dalla platea “woke” per il suo approccio contro i pregiudizi e gli stereotipi di genere.