Io, Capitano di Matteo Garrone è nella cinquina dei film internazionali candidati all’Oscar.
Questa mattina all’alba di Los Angeles sono state annunciate le nomination dell’edizione numero 96 della Notte delle Stelle e l’Italia sarà ben rappresentata dal viaggio attraverso speranze e pericoli di due giovanissimi emigranti senegalesi. «È una grande soddisfazione e siamo felici che l’avventura continui nella speranza che il film, e la storia di Seydou, venga visto da un numero sempre maggiore di spettatori in tutto il mondo», ha commentato a caldo Garrone.
Dieci i film che concorrono nella categoria più importante, miglior film: la dramedy sui pregiudizi raziali American Fiction, il francese Anatomia di una caduta, gli acclamatissimi Oppenheimer e Barbie, la commedia natalizia The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Maestro il ritratto di Leonard Bernstein diretto e interpretato da Bradley Cooper, il fantasy femminista, steampunk e frankeinstainiano Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, il romantico Past Lives e il dramma britannico sull’Olocausto La zona di interesse, diretto da Jonathan Glazer.
Per essere realisti Garrone non è fra i favoriti proprio per la presenza di La zona di interesse in entrambe le categorie, miglior film e miglior film internazionale. A guardare le statistiche del passato quasi sempre i film stranieri con la doppia candidatura si sono poi portati a casa la statuetta per la categoria internazionale e Garrone ha i piedi per terra: «L’Oscar è il premio più prestigioso per il cinema e quindi l’importante è fare più strada possibile. Più lontano si va più grandi sono le nostre possibilità affinché il film raggiunga un vasto pubblico». Poi se verrà la vittoria tanto meglio ma intanto ci sarà da godersi un viaggio che porterà a Los Angeles, alla notte più importante del cinema e che vedrà fra gli attori candidati mostri sacri come Bradley Cooper e Carey Mulligan per Maestro, Robert De Niro per Killers of the Flower Moon, Ryan Gosling e America Ferrera per Barbie, Jodie Foster e Annette Bening per lo sportivo Nyad, Emma Stone e Mark Ruffalo per Povere Creature!, Robert Downey Jr. e Cillian Murphy per Oppenheimer.
È stato proprio il dramma di Christopher Nolan sull’origine della bomba atomica ad aver ottenuto più candidature, tredici, seguito dal fantasy femminista di Yorgos Lanthimos Povere Creature! con undici nomination e dal dramma western sui delitti dei bianchi nei confronti delle donne del popolo Osage di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon, con dieci. Intanto, a 81 anni, Scorsese fa la storia degli Oscar: è il candidato più anziano. Dovrà vedersela con Jonathan Glazer, Yorgos Lanthimos, Christopher Nolan e con l’unica donna nella cinquina, la regista francese di Anatomia di una caduta, Justine Triet che ha già vinto molto ai Golden Globes. Altro primato: Lily Gladstone, fra le migliori protagoniste è la prima nativa americana a concorrere nella categoria.
Delusione invece per Leonardo DiCaprio, sottovalutato protagonista, insieme alla Gladstone, di Killers of the Flower Moon. A inghiottire amaro è anche Margot Robbie protagonista di Barbie diretto da Greta Gerwig, sia l’attrice e produttrice che la regista sono finite nella lista degli snobbati. Gerwig però fa parte del gruppetto di tre donne che hanno diretto titoli andati fra i migliori film. Le altre sono Celine Song, per Past Lives e Justine Triet per Anatomia di una caduta. Mai nella storia degli Oscar tre film diretti da donne avevano ottenuto la nomination fra i miglior film. La notte degli Oscar è calendarizzata per il 10 marzo dal Kodak Theater di Hollywood. A presentare sarà Jimmy Kimmel con una novità. La serata inizierà un’ora prima: 16 e 30 ora di Los Angeles, l’una e mezza di notte in Italia.