“Ti mangio le budella”. Pugni e testate contro il vetro: paura sul bus a Torino

"Ti mangio le budella". Pugni e testate contro il vetro: paura sul bus a Torino

Grave episodio di aggressione ai danni di un autista della Gtt, società che si occupa del trasporto pubblico locale nel territorio comunale di Torino e nell’area metropolitana del capoluogo piemontese.

Come denunciato sulla pagina Facebook Tranvieri di Torino, l’episodio si è verificato a bordo di un autobus della Linea 3 durante la serata della scorsa domenica 21 gennaio. Il mezzo si trovava nella periferia nord della città, quando un giovane straniero ha iniziato a inveire contro il conducente del mezzo pubblico e a colpire con forza il plexiglass divisorio nel chiaro tentativo di abbatterlo per raggiungere l’autista. Il tutto ripreso dallo smartphone della vittima. “Se passo di là è sangue… ti mangio le budella”, grida il facinoroso mentre centra con pugni e testate le pareti della cabina di guida.“Non posso neanche ripartire ora, hai sporcato tutto il vetro di sangue”, dice il conducente all’aggressore in uno dei rari momenti di calma. “Adesso chiamo qualcuno e poi vediamo…”, aggiunge in dipendente di Gtt. “Amico mio, tu non sai contro chi ti stai mettendo…”, minaccia lo straniero.

“Di dove sei tu?”, prosegue, “… fidati che comunque io ti trovo… chiama chi vuoi, tanto i carabinieri non mi fanno nulla”. La follia dell’aggressore va avanti per qualche minuto, durante il quale l’autobus resta in sosta, con gli altri passegeri che, in soggezione, attendono il momento della ripartenza. “Ti conviene scendere e muoverti a piedi se vuoi andare avanti, io ora sto fermo”, dice l’autista al facinoroso. “Ti spacco, te lo giuro”, continua a minacciare lo straniero, “prega Dio di non vedermi più… tanto i carabinireri mi fanno andare a casa, fidati… non me ne vado da questo pullman fino a che non esci da lavoro, e quando esci da lavoro si vedrà”. Alla fine il facinoroso esce dal mezzo e il conducente richiude le portine per tenerlo fuori.

Il video è stato postato sulla pagina Facebook Tranvieri di Torino. “L’assenza di provvedimenti seri riguardo episodi del genere che rimangono impuniti, portano a un inesorabile declino di civiltà, mettendo a repentaglio l’incolumità degli autisti anche fuori dall’orario di servizio”, si legge nel post. “Le istituzioni intervengano! Noi faremo la nostra parte segnalando a chi di dovere questa situazione e denunciando apertamente questi malviventi, che in nome di un presunto razzismo, si sentono autorizzati ad aggredire e minacciare”, conclude la nota.

“Ho dovuto smettere di fare questo mestiere proprio per queste situazioni ormai all’ordine del giorno. Uno schifo”, commenta uno dei followers. “Hai la mia massima solidarietà”, aggiunge un altro membro della pagina social.

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