Richiesta la riesumazione del corpo di Pelè per verificare la veridicità della tesi sostenuta dalla 60enne Maria do Socorro Azevedo, convinta che lo scomparso calciatore sia suo padre. Il primo test del Dna condotto era risultato negativo, ma uno successivo avrebbe comunque rilevato una elevata possibilità di compatibilità, ecco perché la donna sta insistendo su questa strada. La richiesta di riesumazione è stata presentata ufficialmente presso un tribunale di San Paolo, e ora si attendono i prossimi sviluppi.
La posizione della famiglia
Non c’è pace, dunque, per la scomparsa leggenda del calcio. O’Rei è morto lo scorso 29 dicembre 2022 a causa di un tumore al colon e nel suo testamento veniva effettivamente fatta menzione a una figlia. Il calciatore, tuttavia, non era riuscito a completare tutto l’iter per il test del Dna prima del decesso, motivo per cui i figli avevano deciso di sottoporsi al posto suo all’esame, sempre nel 2022. Una scelta dovuta, dato che Maria do Socorro Azevedo aveva presentato un’azione legale.
Da qui la volontà di andare avanti e di dimostrare di essere la figlia del calciatore brasiliano. L’avvocato che rappresenta la famiglia di Pelè, tuttavia, ha già fatto sapere che i figli di O’Rei si opporranno alla riesumazione.
Le argomentazioni di Socorro Azevedo
Da parte sua, Maria do Socorro Azevedo sostiene di essere figlia del calciatore e che la sua ricerca della verità non è motivata dalla volontà di ottenere denaro. La 60enne intende concludere quella pratica di paternità cominciata nel 2019, quando venne a conoscenza delle proprie, presunte, origini. La donna dichiara di essere la figlia naturale di Pelè, che avrebbe avuto un incontro con sua madre sua madre a São Luis. Scoperto di essere incinta, la madre di Maria do Socorro Azevedo non avrebbe dato la notizia al calciatore, e la vicenda sarebbe caduta nel silenzio.
Per avere la certezza di quanto afferma, tuttavia, serve la riesumazione del corpo di Pelè, su cui verranno fatti degli esami specifici. Apparsa nelle tv brasiliane lo scorso 21 gennaio, la donna ha dichiarato pubblicamente di non volere i soldi, ma solo conoscere la verità sulla propria nascita, ed essere riconosciuta come figlia del calciatore.
Sulla vicenda è naturalmente intervenuta Márcia Aioki, la vedova di O’Rei, che ha bollato la richiesta di Maria do Socorro Azevedo come “irragionevole“. Secondo Márcia Aioki è improbabile che la richiesta della 60enne venga accolta.