Morti, malattie, incidenti: la maledizione di Beverly Hills 90210

Morti, malattie, incidenti: la maledizione di Beverly Hills 90210

La scomparsa dell’attore David Gail, a soli 58 anni per motivi che non sono stati ancora resi noti, è solo l’ultima delle tragedie, che sembrano aver colpito l’iconico telefilm Beverly Hills 90210. Non è qualcosa di insolito, sono centinaia ad Hollywood i casi in cui la parola “maledizione” viene usata per raccontare morti o incidenti strani avvenuti in un particolare film o serie tv, ed ora, dopo questo ennesimo triste evento, il telefilm che è stato il simbolo di un’intera generazione, sembra entrare in questa triste lista.

L’iconica serie

Trasmessa nel nostro Paese su Italia 1 dal 1992 al 2001, raccontava amori, drammi e avventure di un gruppo di adolescenti di buona famiglia degli anni ’90, con grandi colpi di scena che tenevano incollati alla tv i giovani ascoltatori. A ben guardare ora però le brutte sorprese ci sono state più nella realtà degli attori che ci lavoravano, piuttosto che nei personaggi della serie.

A cominciare da Shannen Doherty, nella serie Brenda Walsh, la fidanzata di Stuart Carson, ovvero proprio David Gail, l’attore appena scomparso. La giovane attrice combatte dal 2015 con un tumore al seno e ultimamente nel suo podcast Let’s be clear, ha annunciato di aver dato disposizioni per il suo funerale: “Sono discorsi che possono sembrare morbosi, ma devo affrontarli, perché so che accadrà e che me ne sto andando. Voglio che il mio funerale sia sincero e che sia una festa d’amore. Non voglio che la gente pianga e che poi in privato dica: ‘Grazie a Dio quella è morta‘”.

L’attrice, che ora ha 52 anni, ha anche espresso la volontà di essere cremata: “I miei resti siano mescolati con quelli del mio cane e di mio padre. E le nostre ceneri siano sparse in un posto che io e mio papà amavamo a Malibu, dove abbiamo trascorso del tempo prezioso“.

La morte di Luke Perry

David Gail non è stato l’unico attore della serie scomparso prematuramente. I fan piangono ancora la morte dell’indimenticabile Luke Perry, stroncato a 52 anni da un ictus, nel periodo in cui era impegnato nella serie Riverdale dopo che la Fox aveva cancellato i nuovi episodi della serie, per i pochi ascolti.

Le altre “sciagure”

Ma la “sfortuna” che sembra essersi abbattuta su questa serie non si ferma qui. Nel 2002 Jason Priestley che nel telefilm interpretava Brandon, rischiò di perdere l’uso delle gambe, rimanendo coinvolto in uno spaventoso incidente automobilistico durante una gara di Formula Indy. Poco tempo prima, alla guida della sua Porsche, finì in un fosso per poi essere arrestato per guida in stato di ebbrezza. Cinque notti di carcere e la sospensione di un anno della patente di guida. Nel 1999, un dramma colpì per sempre la vita di Tiffani Amber Thiessen la cattiva della serie Valerie Malone, quando il fidanzato, l’attore David Strickland, si suicidò.

E ancora, il 31 dicembre scorso Ian Ziering (Steve Sanders) è stato aggredito per strada in pieno giorno a Hollywood. Una vicenda che, lo ha lasciato: “Profondamente preoccupato per la crescente violenza di questi gruppi che sconvolgono la sicurezza pubblica e la pace a Los Angeles“. In ultimo, ma almeno in questo frangente non si tratta per fortuna di problemi di salute, Tori Spelling, figlia del produttore della serie Aaron, che interpretava Donna Martin alle prese da anni con gravi problemi economici e considerata dello stato della California una delle cinquecento “criminali fiscali”, non avendo pagato tasse per una somma pari a 340 mila dollari.

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