“Sono venuti in tanti, non ce l’aspettavamo“. Così Cicciogamer89, popolare youtuber, ha commentato l’esito dell’operazione commerciale organizzata in una paninoteca di Roma, nel quartiere Ostiense, sabato pomeriggio. L’influencer romano aveva promesso hamburger gratis a tutti in occasione del lancio de “I burger di Cicciogamer“, un popup store di panini. Ma quando fuori dal locale si sono ammassati migliaia di fan, allo youtube e al suo staff è stato chiaro, che non sarebbero riusciti ad accontentare tutti. I fan avevano occupato addirittura la strada, la corsia riservata agli autobus, e gli autisti hanno dovuto chiamare le forze dell’ordine.
Centinaia di fan rimasti senza burger
“Erano cinquecento panini, poi li ho fatti diventare mille perché li ho tagliati a metà, ma non sono bastati“, ha raccontato Cicciogamer89 al Corriere, smentendo alcune polemiche nate attorno all‘evento: “Sono stato accusato da una mamma di aver dato a suo figlio una scatola vuota“. Così Mirko Alessandri, 34 anni, con un seguito di oltre quattro milioni di fan sul web, è stato costretto a scusarsi con un video su TikTok: “Penso che più del panino volessero salutare me, farsi un selfie. E io ho accontentato tutti. Sono eventi che dovremo organizzare meglio, ma siamo solo all’inizio“.
Cicciogamer89 ci riprova a Firenze
Diventato popolare su Youtube come videogamer, oggi Cicciogamer89 ha deciso di ampliare il suo raggio d’azione entrando nel campo del food. Aprire un proprio ristorante, però, è ancora prematuro così l’influencer romano ha deciso di provarci in un altro modo. “Per un giorno, i proprietari del locale che scegliamo chiudono la loro attività e ci lasciano liberi di cucinare le nostre ricette: si chiama “dark kitchen”. Poi, dopo l’evento, i nostri hamburger si possono ordinare su Deliveroo”, ha raccontato Alessandri al Corriere. La prima a Roma è stata un mezzo successo, tra numeri record e fan delusi, ma lo youtuber assicura che a Firenze e Bergamo, prossime tappe del suo popup store, le cose andranno meglio. Ed è quello che i suoi follower sperano.
“Da piccolo la Caritas ci portava il cibo a casa”
Per lui videogame e cibo sono sempre andati di pari passo: “Il mio percorso di dimagrimento, da 215 chili agli attuali 109, l’ho condiviso con i miei fan sul web. Ma anche le mie passioni, come quella per la cucina“. La fama raggiunta oggi, che si basa su sponsorizzazioni e milioni di seguaci, però, è arrivata dopo tanta gavetta e molta sofferenza. “Da piccolo la Caritas ci portava i pasti a casa, eravamo poveri. Mio padre ci ha abbandonati e mia madre si è trovata sola a crescere me e mio fratello. Appena finita la scuola ho fatto il fornaio, il benzinaio e le pulizie“. Oggi è un creator digitale di successo con alle spalle anche qualche grana con il Fisco, ma sull’accusa di evasione per 400mila euro assicura: “Ho sofferto per queste accuse e ho fornito tutta la documentazione per dimostrare che ho agito secondo le regole”. E sulla Ferragni e i suoi guai, Cicciogamer ha concluso: “Credo che il potere che abbiamo di influenzare molte persone debba accompagnarsi a un senso di grande responsabilità. Io ho tanta gratitudine per chi mi segue e mi ha consentito di arrivare dove sono ora. Non lo ingannerei mai“.