Visionario, elettrico, aerodinamico e detox. É il futuro secondo Opel, una nuova era che ruota attorno a Experimental, concept avveniristica che, dopo aver riscosso tanto successo al salone IAA Mobility di Monaco di Baviera, é stata presentata ufficialmente a Torino Mirafiori.
“La Opel Experimental offre una prospettiva sui prossimi modelli, sulle tecnologie, sul design, insomma sul futuro del marchio. Questa avveniristica concept car mette in mostra ancora una volta lo spirito pionieristico di Opel”, dice con orgoglio Florian Huettl, CEO di Opel, facendo il punto sul brand tedesco, gruppo Stellantis. “Per noi é la punta di diamante di un cambiamento che interessa la riconversione dei nostri stabilimenti tedeschi per produrre automobili su nuove piattaforme multienergia pronte ad accogliere tutti i modelli ibridi, elettrici o a combustione interna, e che passa attraverso la costruzione di una giga factory, lo sviluppo di celle a idrogeno, il miglioramento della digitalizzazione particolarmente importante considerando che in Italia oltre il 20% delle vetture é venduto online”.
Un viaggio verso il futuro che ha come fulcro proprio il 2024, non soltanto perché entro quest’anno ogni Opel sarà disponibile con una versione elettrica a batteria, ma anche perché verranno lanciati due nuovi modelli: “Si tratta di un nuovo suv, il primo completamente elettrico sul mercato e che avrà il nuovo logo Opel, più simile a un blitz, e del Nuovo Grandland che verrà costruito su nuova piattaforma Stellantis M BEV centric, modelli che rappresentano la filosofia di Opel, un marchio Detox, che punta a ridurre gli sprechi per fabbricarla e la complessitá nell’accquistarla”, spiega Huettl. “Due lanci molto importanti che ci traghetteranno verso il 2025 quando tutti i nuovi modelli Opel saranno lanciati solo come veicoli completamente elettrici, forti del nostro traguardo: in Italia deteniamo una quota del 5 per cento del mercato elettrico rispetto alla quota generale di mercato che é del 3 %”.
Ma il futuro é giá qui con l’avveniristica Opel Experimental, che nel nome richiama la leggendaria Experimental GT. Un’evoluzione estrema più che una rivoluzione perché nel prototipo del crossover elettrico rimane inconfondibilmente Opel il frontale che integra la fanaleria ed é presente il nuovo elemento stilistico compass light, una striscia verticale che corre dal cofano al paraurti e continua poi nella vettura posteriore coupeggiante con la fanaleria posteriore che integra il lettering Opel. Niente specchietti retrovisori ma telecamere a 180 gradi completamente integrate sui montanti, volante che si ripiega quando non è necessario e nemmeno cromature, tessuti elettrocromici che immergono gli occupanti nella luce naturale, tutto punta all’eleganza dell’essenzialità: “Opel Experimental offre un’interpretazione più estrema della nostra filosofia di design Bold and Pure, audace e puro”, dice Florian Theis, Chief Designer Future Concepts di Opel. “La nostra storia ricomincia da qui”.