La Juve di Vlahovic sorpassa

La Juve di Vlahovic sorpassa

La Juventus fa quel che deve, batte il Lecce in trasferta e sorpassa l’Inter in classifica. Primato che non durerà una sola notte, dal momento che i nerazzurri recupereranno il match contro l’Atalanta solo a fine febbraio: seconda doppietta consecutiva di Vlahovic, arrivato a quota 11 reti in campionato, e gol di Bremer nel finale. Serata perfetta e morale sempre più alto: paraocchi o no, questa Juve viaggia ed è ormai più che convinta di arrivare fino in fondo.

Allegri, a caccia della vittoria numero 300 in serie A, si affida ancora a Yildiz come compagno di Vlahovic. La Juve comincia forte e mette subito pressione ai padroni di casa. I bianconeri potrebbero anche passare in vantaggio dopo una dozzina di minuti, ma Krstovic salva quasi sulla linea un colpo di testa di McKennie. Poi è pericoloso anche Kostic, ma la palla termina alta sulla traversa. Ne viene fuori quasi subito, come si diceva una volta, un match all’inglese: le botte si danno e si prendono, con correttezza però. Bremer e Krstovic sono l’emblema della lotta, quasi cercandosi in ogni zona del campo per avere la meglio l’uno sull’altro. È una Juve che trova qualche sprazzo di Cambiaso a destra, ma che fatica a sfondare. Nessuno trova la via della rete fino a metà gara, ma la partita è viva pur se non sempre si vedono giocate fluide e tecnicamente apprezzabili. Su una di queste, però, Yildiz trova una magia nello stretto per lanciare Miretti sulla sinistra: il centrocampista non ha tuttavia modo di calciare verso Falcone e il suo tentativo di assist in mezzo all’area non porta ad altro se non a un mezzo rimpianto. Quanto alla squadra di D’Aversa, è quello che si sa: ben messa in campo (bravo Ramadani) e con grande spirito, capace di cedere finora sul proprio campo solo a Napoli e Torino nonostante là davanti fatichi a essere pericoloso.

Almqvist costringe Bremer a un recupero affannoso (spintarella dentro l’area di rigore) a inizio ripresa, ma Doveri lascia correre. È poi Vlahovic a cercare la deviazione di testa a pochi passi da Falcone, senza però inquadrare la porta. Gol nell’aria, comunque: Cambiaso tiene vivo un pallone respinto da Falcone e la girata del serbo è vincente. Signora in vantaggio e Vlahovic sugli scudi, autore per la prima volta in serie A di tre reti consecutive in trasferta. Non basta, perché una decina di minuti dopo il numero 9 chiude la gara: cross di Kostic, testa di McKennie e tocco vincente da pochi centimetri.

Sabato prossimo, in casa contro l’Empoli, i bianconeri andranno a caccia della sesta vittoria consecutiva mettendo ulteriore pressione all’Inter, impegnata domenica a Firenze.

Leave a comment

Your email address will not be published.