Irrompe l’anticiclone africano: preparatevi al caldo. Quando torna il freddo

Irrompe l'anticiclone africano: preparatevi al caldo. Temperature oltre i 20°C

Il gelo di queste ore con un risveglio sotto zero su gran parte del Centro-Nord e in alcune località del Sud ci ricorda che siamo in pieno inverno ma nei prossimi giorni il calendario non rispetterà le attese: un nuovo e potente anticiclone africano è pronto a entrare in scena sul bacino del Mediterraneo con caldo anomalo e un repentino aumento delle temperature massime che supereranno anche i 20°C.

Quanto caldo farà

“Già nella giornata odierna un vastissimo campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, si espanderà sull’Europa centro-occidentale, bloccando di fatto qualsivoglia perturbazione atlantica o irruzione di aria fredda in discesa dal Polo Nord”, ha spiegato Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Oltre alla mancanza di piogge e nevicate, l’elemento saliente sarà caratterizzato dalla temperature massime che in questo periodo dell’anno dovrebbero essere molto più basse di quelle previste nei prossimi giorni. Gli scarsi rispetto alle medie della seconda decade di gennaio saranno di +10°C con lo zero termico che salirà al di sopra dei tremila metri di quota, più o meno quanto avviene all’inizio dell’estate.

Questo significa che al Centro-Sud saranno giornate molto miti con temperature di 20°C e picchi superiori soprattutto sulle Isole Maggiori e sulle regioni del versante tirrenico. Gli aumenti saranno graduali con questi picchi previsti per il 25 gennaio. Al Nord farà meno caldo ma i valori termici diurni saranno, in ogni caso, al di sopra delle medie stagionali come dimostrano, ad esempio, i 17°C di Bolzano previsti sempre per la giornata di giovedì. Ci ricorderemo di essere in pieno inverno soltanto durante le ore notturne a causa della forte escursione termica dovuta a cieli sereni e assenza di vento con le temperature di pochi gradi sopra lo zero.

La durata dell’anticiclone

Ma per quanti giorni durerà questa anomalia? Dovrebbe tenerci compagnia per tutta la settimana: le uniche novità degne di nota saranno il ritorno di foschie e nebbie sulle pianure del Nord e nubi basse sui versanti tirrenici a causa dell’accumulo di umidità nei bassi strati ma non sono previste precipitazioni degne di nota. Il manto nevoso di Alpi e Appennini, complice l’aumento termico, sarà messo a dura prova.

La tendenza successiva

La settimana prossima vedrà i classici giorni della Merla (29-30-31 gennaio): trascorreranno con aria ancora molto mite o c’è la possibilità di un ritorno dell’inverno? Antonio Sanò spiega che “proprio verso la fine del mese di gennaio possano avanzare verso l’Italia correnti perturbate in grado di portare un contesto meteo più capriccioso“. Le correnti polari, quindi, rimarranno ancora ben distanti dal nostro Paese almeno fino ai primi giorni di febbraio ma lì si entra sul terreno delle proiezioni che andranno riviste con i prossimi aggiornamenti.

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