Già prima di arrivare al Governo, i rappresentanti che compongono la maggioranza di questo esecutivo avevano detto che una particolare attenzione sarebbe stata riservata al made in Italy e all’eccellenza italiana: ecco quindi annunciata una legge per premiare i cosiddetti artigiani del cibo, personaggi che hanno dato lustro al nostro Paese con le loro creazioni. Arriva dunque la legge Iginio Massari, chiamata così proprio in onore di un protagonista di tutto rispetto della cultura enogastronomica italiana.
Si tratta di un’idea avuta dal ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, che ha voluto presentare la nuova legge durante il suo intervento al Sigep 2024, il Salone internazionale dedicato al dolce e al gelato, attualmente in corso a Rimini.
Un riconoscimento ufficiale
Il governo intende premiare quegli artisti e artigiani del cibo che hanno reso e rendono famosa l’Italia in tutto il mondo. Ecco quindi che sarà introdotta la figura del “Maestro dell’arte della cucina italiana”, titolo prestigioso che verrà concesso a personaggi scelti da un’apposita commissione, incaricata di valutare il loro operato. A guidare questa commissione, ci sarà proprio Iginio Massari, celebre pasticcere italiano.
Temuto giudice di MasterChef e acclamato pasticcere, Massari merita di diritto questo riconoscimento. “La chiamiamo ‘legge Massari’ per riconoscerne a pieno titolo la paternità al maestro. Offriamo a Iginio Massari la guida della commissione che sarà incaricata di giudicare tecnicamente la qualità dei maestri meritevoli del riconoscimento di ‘Maestro dell’Arte della Cucina Italiana’. A lui va il nostro ringraziamento per l’azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un ambasciatore senza pari”, ha dichiarato Francesco Lollobrigida, come riportato da Repubblica. Lo stesso Massari, del resto, ha sollecitato la nascita di questa legge.
Maestro dell’Arte della Cucina Italiana
Il titolo di Maestro dell’Arte della Cucina Italiana non è, fra l’altro, una novità. In paesi come Francia, Belgio e Spagna riconoscimenti come questo vengono già attribuiti ai principali rappresentanti della cultura enogastronomica del territorio. L’Italia non poteva proprio mancare. “In Italia non è mai stata coniata ufficialmente la definizione del mestiere. C’è una differenza sostanziale tra il professionista e l’artigiano che con l’intelligenza delle mani è in grado di dar vita a prodotti belli e buoni. Questa legge ci equipara ad altre Nazioni, partendo oggi dal cibo, ma con l’auspicio che possa allargarsi man mano a tanti altri mestieri d’eccellenza“, ha aggiunto Lollobrigida.
Starà a una commissione tecnica, guidata da Massari, scegliere i nomi da insignire del premio. La scelta potrà ricadere su pasticcieri, gelatieri, cuochi, produttori di olio o vino, e molte altre figure.