Il Partito democratico ha iniziato il nuovo anno con il piede sbagliato. Nel momento di massima decadenza per il partito, dopo il triste raduno di Gubbio e l’ancora più drammatico schiaffo a Israele, Elly Schlein è costretta ad affrontare il solito sondaggio sfavorevole. La doccia fredda, l’ennesima da qualche mese a questa parte, arriva nel merito delle prossime elezioni europee. Secondo l’ultima analisi di Noto Sondaggi per Porta a Porta la candidatura della segretaria, che tra l’altro non ha ancora sciolto la riserva, vedrebbe crescere il consenso del Pd solo dello 0,5%. Numeri agghiaccianti se confrontati con quelli della presidente del Consiglio.
Tutt’altro discorso, infatti, per la numero uno di Fratelli d’Italia. La candidatura di Giorgia Meloni che, al contrario della paladina dem, è sembrata da subito orientata verso il sì alla corsa europea, porterebbe al suo partito un vantaggio di ben quattro punti percentuali. Se alle elezioni europee Giorgia Meloni si presentasse capolista in tutte le circoscrizioni, Fratelli d’Italia, sempre secondo la rilevazione realizzata dall’istituto demoscopico Noto, passerebbe in questo modo dal 28 al 32%. Numeri da Democrazia Cristiana che, se confermati, porterebbero il dibattito sul partito di Meloni in una sfera del tutto nuova: da vecchia e piccola formazione irrilevante a prima e vera forza di destra moderna e conservatrice. Dall’altra parte, invece, con la candidatura di Elly Schlein in tutte le circoscrizioni, il Pd vedrebbe crescere il suo consenso solo dal 19,5 al 20%.
Elly Schlein e Giorgia Meloni, usando una metafora calcistica, giocano in due campionati diversi. Numeri alla mano, il confronto tutto al femminile tra la prima premier donna e la segretaria del Pd, a meno di ulteriori capovolgimenti di fronte, potrebbe essere solo sul piccolo schermo. Il dibattito Tv tra le due leader, infatti, potrebbe essere l’unico vero confronto alla pari tra le due parti. Il giudizio degli elettori, stando agli ultimi sondaggi, potrebbe rivelarsi una Caporetto per Schlein e compagni.
Un’ipotesi che mette d’accordo, chi più chi meno, tutti i principali sondaggisti italiani. Il presidente dell’istituto Ixè, Roberto Weber, è ancora più netto:“Il valore aggiunto della segretaria dem – spiega – è limitato”. Una bocciatura senza sé e senza ma alla candidatura Schlein. Coerentemente con il parere di Weber anche la direttrice di Euromedia Research, Alessandra Ghisleri, pone l’accento sul vantaggio politico di Meloni. “Sono molte – dice Ghisleri – le opportunità che darebbe a FdI la candidatura di Meloni”.
Nota metodologica:
Sondaggio realizzato da Noto sondaggi per conto di Porta a Porta. Indagine condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI e realizzata tra il 10 gennaio e il 18 gennaio 2024. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine d’errore statistico dei dati riportati à del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%. Il documento informativo completo del sondaggio è disponibile sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it