Uomo accoltellato a morte a Venaria, il cadavere ritrovato lungo il fiume

Cadavere trovato in un bosco a Treviso: sul corpo segni di coltellate

Il cadavere di un uomo di 43 anni di nazionalità polacca è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 19 gennaio, lungo le sponde del fiume Stura nella periferia di Venaria Reale, comune della città metropolitana di Torino.

A notare il corpo senza vita nell’area boschiva limitrofa alla ferrovia Torino Ceres, nelle vicinanze dello stabilimento della Magneti Marelli, è stato un passante, convinto del fatto che la vittima fosse deceduta a seguito di un malore. Dopo aver ricevuto l’allarme, sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia cittadina e un medico legale della Asl To3, a cui è stato assegnato l’incarico di effettuare le prime verifiche sulla salma per comprendere le possibili cause del decesso. Fin da subito è parso chiaro che non si trattasse di una morte dovuta a cause naturali bensì di un efferato omicidio: l’esperto, infatti, ha rilevato almeno sette ferite inferte da un’arma da taglio sul corpo della vittima. Stando alle prime indiscrezioni filtrate dopo il ritrovamento del cadavere si tratterebbe di 7 fendenti inferti presumibilmente tramite un oggetto acuminato al petto, alla schiena e al polpaccio dello straniero.

Gli inquirenti hanno scoperto che la vittima è un senzatetto di nazionalità polacca di 43 anni, risultato celibe e disoccupato, il quale aveva ricavato il suo rifugio di fortuna proprio nelle vicinanze del luogo di rinvenimento della salma. Nessuna traccia, almeno per il momento, dell’aggressore, così come dell’arma da lui utilizzata per compiere l’omicidio. Il cadavere del clochard polacco è stato trasferito presso il cimitero di Venaria Reale e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria che presumibilmente disporrà la realizzazione degli esami autoptici.

Le indagini sul luogo del ritrovamento sono riprese nella giornata di oggi, sabato 20 gennaio, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Ivrea: i carabinieri della compagnia cittadina in collaborazione con la sezione omicidi del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino stanno setacciando l’area boschiva nelle vicinanze dello stabilimento della Magneti Marelli alla ricerca di ulteriori indizi in grado di chiarire la dinamica del delitto.

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