“Un soldato italiano morto in Ucraina”. L’ira di Crosetto: complottisti smontati così

"Un soldato italiano morto in Ucraina". L'ira di Crosetto: complottisti smontati così

La morte del tenente colonnello dei Bersaglieri, Claudio Castiglia, è al centro delle discussioni tra i complottisti della guerra in Ucraina. Nelle notizie che si susseguono in rete, infatti, l’ufficiale dell’Esercito viene dato per morto durante una missione all’estero. Tuttavia, il tenente colonnello è scomparso in Italia, ad appena 45 anni, per cause naturali che prescindono dalla guerra, lasciando moglie e due figli piccoli. La notizia falsa è rimbalzata di social in social e in tanti hanno creduto che l’Italia abbia dei militari impegnati “boots on ground” nella guerra in Ucraina, scatenando le polemiche del caso.

Strumentalizzare la morte, avvenuta in Italia per cause naturali, di un nostro giovane ufficiale spacciandola per una morte avvenuta in combattimento in Ucraina, è una fake news e un oltraggio all’ufficiale e alla sua famiglia“, ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, smentendo categoricamente qualunque illazione sulla scomparsa di Castiglia. “famiglia. É così che si combatte la guerra psicologica, rinnovando il dolore dei familiari del Tenente Colonnello Claudio Castiglia“, ha aggiunto con fermezza e amarezza il ministro, che si fa portavoce della rabbia di quanti, in queste ore, hanno letto la fake news.

La Difesa “smentisce con fermezza questa macabra menzogna e diffida i seminatori di odio del web dal proseguire nella diffusione di questa orrenda fake news. Che la propaganda di alcuni Paesi tramite il web e alcuni canali Telegram fosse cinica e incurante del dolore era noto, ma che arrivasse a tanto lascia sbigottiti“. Le fake news sono diventate uno strumento di guerra improprio atto a destabilizzare anche i Paesi non direttamente impegnati nel conflitto. Ora si è superato il limite strumentalizzando anche la morte di un rispettato ufficiale italiano, che che prestato servizio anche tra i contingenti della Nato. “La Difesa Italiana e il Ministro si uniscono al dolore della moglie, dei figli e dei familiari dell’Ufficiale, la cui dedizione al servizio e il cui coraggio rimangono nei nostri cuori“, conclude la nota del ministero della Difesa, che mette a tacere ogni tentativo di diffondere false informazioni.

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