Colpo di scena nel mondo della musica: Claudio Baglioni annuncia il ritiro. Dopo 60 anni di musica, palchi, successi, cd e concerti, il cantatore romano, lo ha rivelato poche ore fa in conferenza stampa al Mediolanum Forum, dove stasera si terrà la prima replica milanese di aTUTTOCUORE. Questo, a quanto pare, per Baglioni potrebbe essere l’ultimo giro di concerti nei grandi palasport, dopo le tappe a Milano – in replica fino a lunedì (con ulteriori repliche previste il 5 e 6 febbraio) – lo show passerà anche per Padova il 29 e il 30 gennaio, Bologna il 2 e 3 febbraio, Firenze dall’8 al 10 febbraio, Eboli dal 13 al 15, Livorno il 17 e, infine, una chiusura con il botto: dal 22 al 25 febbraio nella Capitale.
L’addio entro il 2026
“Terminerò la mia attività nel 2026 ma voglio concedermi un giro d’onore con vari progetti e suonare ancora mille giorni”. Sono state queste le parole del cantautore 72enne che, dopo 60 anni di carriera pensa sia arrivato il momento di fermarsi. A spiegare il motivo è stato proprio lui nel corso dell’incontro con la stampa al Forum: “Mi sento di aver tagliato il traguardo di 60 anni e ho deciso di concedermi il giro d’onore e chiudere questa bellissima storia anche umana con tutte le curve in alto e in basso che mi ha concesso”.
Poi, ha aggiunto che il suo intento è quello di chiudere da vincente, citando anche le parole del padre: “Mi ricordo ciò che diceva mio padre: dal ring si scende quando si è vincenti. Chiamo il mio giro d’onore, vorrei cantare e suonare per 1000 giorni ancora e concedermi quello che fanno gli sportivi”. In conclusione, ha affermato: “Gli anglosassoni lo chiamano anche giro della vittoria e io sento di dovere tanto alle persone che mi hanno accompagnato e mi piacerebbe godermi questo giro”.
“Il giro d’onore” di Claudio Baglioni
Secondo quanto rivelato dal cantautore, prima di dire definitivamente addio alle scene, vuole compiere un “giro d’onore”, di 1000 giorni. Così, quando i giornalisti hanno chiesto se in questi 1.000 giorni l’artista ha intenzione – o meno – di fare un disco, lui ha risposto: “Sì, sicuramente sì”. Tuttavia, Baglioni ha anche confessato: “Ho tantissimi appunti che non ho nemmeno il coraggio di ascoltare. Tanti brani incompiuti. Ho scritto 365 canzoni, circa, inedite: non credo scriverò più canzoni, magari scriverò qualcos’altro”.
Insomma, il 2026 è ancora lontano chissà se Claudio Baglioni deciderà di fare dietrofront rispetto a questa sua scelta che siamo certi getterà nello sconforto i suoi fan; d’altronde, come lui stesso ha dichiarato, la sua è una “storia che dura da un bel po’ di anni. Nel 1964, non ancora 13enne, ho salito i primi gradini di un palco per un piccolo festival di voci nuove a Centocelle. E da allora sono passati 60 anni. Quest’anno celebro 55 anni di carriera, il mio primo disco è del 1969, ma la mia vita musicale compie 60 anni. Ed è stata ogni volta una forma di gara, un’impresa. E io ne ho fatte tante”.