Le insidie di certo non sono mancate, ma il governo e la maggioranza di centrodestra iniziano il 2024 potendo contare su un incremento di gradimento e consenso. A dispetto della narrazione di una certa sinistra secondo cui sarebbe terminata la luna di miele con gli elettori, sia l’esecutivo sia la coalizione escono rafforzati nonostante i vari ostacoli che – tra Legge di Bilancio e caso Pozzolo – avrebbero potuto frenare la loro corsa. Invece il sondaggio illustrato da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera fotografa una situazione opposta rispetto alle storielle della galassia rossa.
Cresce il centrodestra, cala il M5S
Dal punto di vista delle preferenze per i singoli partiti Fratelli d’Italia si mantiene al primo posto, con un lieve calo dello 0,3% che lo posiziona comunque al 29%. Segue il Partito democratico, che rispetto al 14 dicembre incassa lo 0,7% e va al 19,7%: i dem non riescono però a raggiungere la soglia psicologia del 20% che, se non venisse centrata neanche alle elezioni europee, catapulterebbe Elly Schlein sul banco degli imputati. Arrivano notizie negative per il Movimento 5 Stelle che, nonostante la strategia di dura opposizione anche con toni altissimi, perde terreno: i grillini lasciano per strada esattamente l’1% e scendono al 16,2%.
Segue la Lega di Matteo Salvini che, proprio come il Pd, porta a casa una variazione positiva dello 0,7% che fa attestare il Carroccio all’8,7%. Incremento per le intenzioni di voto per Forza Italia: gli azzurri con un +0,2% salgono al 7%. Infine si trovano le formazioni politiche con minore peso: Alleanza Verdi-Sinistra al 4,2% (+0,2%), Azione di Carlo Calenda al 3,3% (+0,1%), Italia Viva di Matteo Renzi al 3% (-0,5%), +Europa di Emma Bonino al 2,1% (-0,3%), Italexit per l’Italia all’1,7% (+0,3%), Unione Popolare stabile all’1,4%, Democrazia sovrana popolare all’1,3% (+0,3%) e Noi moderati all’1,1% (+0,1%). Le altre liste hanno un peso dell’1,3%, in calo dello 0,5%. Il fronte di indecisi, astenuti, schede bianche e nulle ammonta al 41,5% (-0,7%).
Nel complesso il centrodestra si conferma il principale schieramento politico del Paese. Il fronte composto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati vanta il 45,8% delle intenzioni di voto, in crescita dello 0,7% rispetto all’ultima rilevazione. Resta profondo il vantaggio sul centrosinistra nello scacchiere che si è presentato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022: l’asse di Partito democratico, Verdi-Sinistra e +Europa si attesta al 26%, in aumento dello 0,6% ma a distanza di ben 19,8% dal centrodestra.
Sale il gradimento per Meloni e governo
Migliora il giudizio sul presidente del Consiglio e sul governo. L’indice per Giorgia Meloni sale a 47 recuperando ben tre punti rispetto al dato emerso prima di Natale: a incidere potrebbe essere stata in particolar modo la conferenza stampa di fine anno con i giornalisti che, stando al parere di molti osservatori, si è rivelato un successo comunicativo. La valutazione nei confronti dell’esecutivo cresce di due punti e raggiunge quota 46. Tra i leader svetta Antonio Tajani (32), seguito da Giuseppe Conte (30), Matteo Salvini (26), Elly Schlein (24) e Maurizio Lupi (21).
Nota del sondaggio:
Sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera presso un campione proporzionale della popolazione italiana maggiorenne per quote di genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 1.000 interviste (su 4.227 contatti) condotte mediante mixed mode (CATI/CAMI/CAWI) tra il 16 e il 18 gennaio 2024. Per dare stabilità alle stime di voto pubblicate, i risultati presentati sono il prodotto di un’elaborazione basata, oltre che sulle 1.000 interviste prima citate, su un archivio di circa 4.000 interviste svolte tra il 15 dicembre 2023 e il 15 gennaio 2024.