Volodymyr Zelensky ha invitato Donald Trump a visitare Kiev. Il presidente ucraino ha chiamato in causa l’ex presidente statunitense, in corsa per una probabile seconda nomination, nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente britannica Channel 4. Zelensky ha posto una sola condizione, ovvero quella di dimostrare la capacità di Trump di porre fine alla guerra con la Russia entro 24 ore, come The Donald in persona aveva dichiarato. Allo stesso tempo, il leader ucraino ha elogiato Joe Biden per aver visitato l’Ucraina all’inizio di quest’anno. “Penso che abbia capito alcuni dettagli che si possono capire solo stando qui. Quindi invito il presidente Trump (a fare altrettanto)”, ha dichiarato Zelensky riferendosi al tycoon americano.
L’invito di Zelensky
“È il benvenuto se viene qui, ma penso che non possa porre fine alla guerra in 24 ore, senza dare la nostra terra a Putin“, ha affermato Zelensky. “Se può venire qui, avrò bisogno di 24 minuti – sì, 24 minuti… per spiegare al presidente Trump che non può gestire questa guerra. Non può portare la pace a causa di Putin“, ha quindi rincarato la dose il presidente ucraino, mettendo in dubbio le affermazioni di The Donald in anche in un’intervista con Meet the Pres della NBC andata in onda la scorsa domenica.
Ricordiamo che a maggio Trump aveva affermato alla Cnn che la guerra in Ucraina non sarebbe mai scoppiata se lui fosse stato presidente, e che avrebbe potuto risolvere il conflitto in appena un giorno se fosse stato rieletto. “Se sarò presidente, risolverò la guerra in un giorno e 24 ore. Incontrerò Putin. Incontrerò Zelensky. Entrambi hanno punti deboli ed entrambi hanno punti di forza. Ed entro 24 ore quella guerra sarà risolta“, aveva tuonato il repubblicano.
Trump e l’Ucraina
Zelensky ha aggiunto di voler sapere la “formula” per porre fine alla guerra, sempre ammesso che Trump la conosca. Sebbene Kiev ansiosa di coltivare legami con il leader repubblicano e i suoi alleati in vista delle elezioni presidenziali americane di novembre, l’attuale presidente ucraino ha svariate ragioni per diffidare di The Donald. Un candidato che ha dato la sensazione di non voler continuare a sostenere la resistenza dell’Ucraina contro l’offensiva russa. E che ha elogiato Putin per essere stato “intelligente” ad occupare “una vasta, vasta area, un grande pezzo di terra con molte persone” subendo solo un impatto relativamente minore dalle sanzioni della comunità internazionale.
La realpolitik di Trump non è insomma gradita da Zelensky, che intanto deve fare i conti con una guerra entrata in una fase di stallo. Il capo militare ucraino, Valery Zaluzhny, ha scritto in un lungo articolo per The Economist che “proprio come nella prima guerra mondiale, abbiamo raggiunto un livello tecnologico che ci ha messo in una situazione di stallo“.
Sebbene l’Ucraina abbia resistito all’offensiva russa per più di 20 mesi, Zaluzhny ha scritto che senza un massiccio salto tecnologico per sbloccare la situazione, “molto probabilmente non ci sarà alcuna svolta profonda“. Ed è in uno scenario del genere che Zelensky ha invitato Trump a Kiev.