Una bellissima storia quella che arriva da Maglie, in provincia di Lecce, dove una donna vittima di violenza domestica ha voluto esprimere la propria gratitudine nei confronti degli uomini in divisa che l’avevano salvata: in particolare, la signora ha voluto scrivere una lettera al carabiniere rimasto al telefono con lei in quella terribile serata, ascoltandola e tranquillizzandola. Una vicenda davvero toccante, che mostra come, malgrado i continui casi di abusi e maltrattamenti riportati sui giornali, non venga mai a mancare l’attenzione e la cura delle forze dell’ordine nei confronti di chi ha bisogno di aiuto.
Una lettera per dire “grazie”
Stando a quanto riportato dai quotidiani locali, l’episodio risale alla sera della vigilia di Natale. La vittima sopportava da tempo i maltrattamenti e i soprusi del marito, tanto che ormai viveva in un costante clima di paura. Il 24 dicembre, al termine della giornata, il pensiero di fare ritorno a casa e trovare l’uomo ad attenderla la terrorizzava. Così, in preda all’angoscia, aveva deciso di telefonare ai carabinieri, cercando aiuto. In quella telefonata, tuttavia, la signora ha trovato molto di più. Ha trovato ascolto, premura e comprensione.
Il carabiniere in servizio presso la Centrale Operativa di Maglie che ha risposto al telefono, infatti, non si è limitato a inviare una pattuglia a casa della donna. Il militare ha anche lasciato che questa parlasse e si sfogasse con lui. Ha ascoltato la sua sofferenza e i suoi timori, cercando di tranquillizzarla e facendola sentire meno sola. I due sono rimasti al telefono fino a quando la donna non è arrivata a casa.
Questa storia ha un lieto fine, perché la signora è riuscita ad andare avanti, lasciandosi alle spalle l’esperienza con l’ex marito. Da qui la decisione di scrivere una lettera a quel carabiniere, di cui conosceva solo la voce, che l’aveva così tanto aiutata quella sera. “A te che sei riuscito con prontezza, professionalità, umanità e dolcezza a capire il mio stato d’animo, non finirò mai di ringraziarti“, si legge nella toccante missiva, pubblicata dal portale online pugliapress.org. “Non so il tuo volto, ma la tua voce rimarrà indelebile nelle mie orecchie. Con il cuore ti auguro il meglio nella vita privata e carriera. Il nome MARCO lo collegherò sempre a te”.
L’impegno delle forze dell’ordine
In questi ultimi anni le forze dell’ordine stanno intensificando molto i loro interventi finalizzati al soccorso e alla protezione delle vittime di maltrattamenti e violenze. Parlando, nello specifico, del comando dei carabinieri di Lecce, un progetto è stato messo a punto proprio per tutelare chi subisce abusi. Si tratta di una “stanza rosa“, presente all’interno delle caserme, in cui le donne possono trovare uno spazio tranquillo e accogliente dove ricevere ascolto e aiuto.