Bistrattato dalla sinistra e bollato come una semplice operazione di propaganda, l’accordo tra Italia e Albania sui migranti continua a riscuotere interesse e approvazione in Europa. Al punto da essere considerato un potenziale “modello” per l’intero continente. Dopo le aperture in tal senso da parte del socialdemocratico tedesco Olaf Scholz, ora è il primo ministro della Baviera e leader della Csu, Markus Soder, a parlar bene dell’intesa stipulata da Giorgia Meloni e il suo omologo albanese Edi Rama.
“Una soluzione del genere potrebbe effettivamente aiutare“, ha detto Soeder alla riunione a porte chiuse del gruppo parlamentare regionale nel monastero di Banz, vicino a Bad Staffelstein, proprio alla presenza del primo ministro albanese come ospite. Lo riporta il quotidiano Die Welt. La dichiarazione di intenti firmata da Rama con il presidente del Consiglio Meloni prevedeva la gestione da parte dell’Italia di due centri per migranti sul suolo albanese, con l’obiettivo è frenare la pressione migratoria verso l’Italia e quindi verso l’Ue. Proprio in Europa, in molti avevano colto il potenziale di quell’intesa e lo stesso cancelliere tedesco Scholz aveva confidato di osservare “con attenzione“ ‘accordo, visto che anche in Germania il tema dell’esternalizzazione delle domande d’asilo era già stato posto all’attenzione della politica.
A non comprendere il valore politico di quella operazione era stata invece la sinistra italiana, subito salita sulle barricate per contrastare con ogni mezzo la soluzione offerta da Giorgia Meloni. A rinvigorire le posizioni progressiste era stato poi lo stop temporaneo che la Corte costituzionale albanese aveva dato alla ratifica dell’accordo da parte del parlamento di Tirana. Rispetto a quel blocco, tuttavia, Rama si è detto comunque “fiducioso“. che l’accordo possa entrare in vigore. E ora, direttamente dalla Baviera, arriva l’assist di Soeder, secondo il quale questo modello sarebbe più convincente rispetto a quello del Regno Unito, che invece prevede di allestire campi di accoglienza in Ruanda. Nella riunione in Germania, Rama ha da parte sua sottolineato che tutto ciò che fa l’Albania è in conformità con le leggi e i valori dell’Unione europea.
Intanto, sul fronte italiano, la scorsa notte le commissioni riunite Affari costituzionali ed Affari esteri della Camera hanno concluso le votazioni sul ddl di ratifica ed esecuzione del Protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il “rafforzamento della collaborazione in materia migratoria” e hanno conferito il mandato per l’Aula di Montecitorio ai relatori Paolo Formentini (Lega) e Sara Kelany (FdI). Il provvedimento verrà esaminato a partire da lunedì 22 gennaio.