L’ex marito l’ha trovata morta nel letto, ieri mattina, nella casa di Trento dove viveva da sola. Un decesso, quello di Maria Antonietta Panico, 42 anni, molto conosciuta in città per il suo impegno in politica, che si è subito dipinto di giallo perché al momento gli investigatori non hanno elementi per escludere l’ipotesi del femminicidio.
Servirà l’autopsia per capire cosa è successo alla donna, mentre le indagini procedono a 360 gradi, tra rilievi ed interrogatori. Ad un primo esame non sarebbero state riscontrate ferite da taglio sul cadavere, anche se sul letto sarebbero state trovate tracce di sangue. I carabinieri, passando al setaccio la vita della vittima, hanno ricostruito che l’ultimo compagno aveva il divieto di avvicinamento. E sembra che in più occasioni la donna fosse andata in pronto soccorso per «contusioni facciali». Dettagli che naturalmente alimentano i sospetti di una morte violenta, anche se finché non verrà effettuata l’autopsia non si può escludere l’ipotesi del decesso per cause naturali. L’uomo non è stato ancora rintracciato.
Sono stati sentiti parenti e amici, tra cui il primo marito, dal quale aveva avuto una figlia, che vive con il padre. È stata la sedicenne, preoccupata perché non sentiva la madre da alcuni giorni, ad allertare il papà. La morte risalirebbe almeno a due giorni prima del ritrovamento. L’ex marito ha fatto la segnalazione verso le 11 di ieri mattina. Sul posto, al terzo piano di un appartamento nel quartiere Bolghera, sono arrivati i sanitari, i carabinieri, il medico legale e la scientifica, che ha effettuato i primi rilievi. Il pubblico ministero di turno, Patrizia Foiera, ha disposto subito una serie di interrogatori e il sequestro del telefonino della vittima, per esaminare i tabulati e vedere se Maria Antonietta prima di morire aveva ricevuto telefonate o messaggi di interesse investigativo. L’ispezione cadaverica non ha riscontrato ferite da taglio, ma gli inquirenti non si sbilanciano prima che venga effettuata l’autopsia.
Panico nel 2018 era stata candidata alle elezioni provinciali nella lista del governatore Fugatti e nel 2020 si era candidata alle comunali con la lista Trento Unita a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Andrea Merler, poi sconfitto dall’attuale primo cittadino del centrosinistra Franco Ianeselli. Non era andata bene, però, visto che aveva ottenuto solo 18 preferenze. Poi aveva lavorato in un patronato. «Era una persona di una grande disponibilità e gentilezza. L’avevo vista due mesi fa l’ultima volta e in quell’incontro mi era parsa diversa, fragile, non totalmente lucida. So che aveva lasciato il lavoro e ne stava cercando un altro», ha commentato Merler. Dopo la separazione Maria Antonietta aveva intrapreso una nuova relazione, poi finita male.
Per il Trentino si tratterebbe, se confermata l’ipotesi, del secondo femminicidio in pochi giorni. La settimana scorsa infatti Ester Palmieri, 37 anni di Montalbiano di Valfloriana, è stata uccisa con una coltellata alla gola dall’ex compagno, Igor Moser di 45 anni, che poi si è suicidato.