“Bombe su Gaza come la Shoah”. Ed è rissa tra l’Anpi e il circolo Arci

"Bombe su Gaza come la Shoah". Ed è rissa tra l'Anpi e il circolo Arci

Un convegno che equipara la Shoah ai bombardamenti su Gaza in risposta al raid di Hamas, annunciato in occasione del Giorno della Memoria. Questo il pomo della discordia alla base del contrasto fra la sezione dell’Anpi di Bagno a Ripoli (da un lato) e l’amministrazione comunale a guida Pd – Italia Viva e l’Anpi fiorentina (dall’altro) per un evento che ha già sollevato polemiche nella cittadina alle porte di Firenze. Andiamo con ordine: tutto è iniziato qualche giorno fa, quando la sezione locale dell’Anpi aveva esplicitato l’intenzione di promuovere un incontro sull’Olocausto, presso il circolo Arci dell’Antella. Il volantino dell’iniziativa, pubblicato nei giorni scorsi anche sui social, ha però fatto storcere il naso sia all’Anpi provinciale che alla giunta comunale. “Ottant’anni fa lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti. Oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello Stato di Israele – si legge – la Giornata della Memoria accomuna due tragedie disumane che offendono e feriscono la coscienza di ogni individuo”.

Era inoltre stato annunciato l’intervento dell’imam di Firenze Izzedin Elzir, nel corso del dibattito. Ma il parallelismo Olocausto – Gaza non è come detto piaciuto nemmeno all’Anpi Firenze, che ha attaccato duramente l’Anpi di Bagno a Ripoli. “La situazione di guerra in Palestina ed Israele, che con tanta drammaticità sta tornando a divampare a partire dal 7 ottobre scorso – le parole di Vania Bagni, presidente provinciale dell’Anpi, riportate dal quotidiano La Nazione – non ha niente a che spartire con la ricorrenza del 27 gennaio. Tali accostamenti indeboliscono sia il Giorno della Memoria che la nostra richiesta di pace subito. Il nome ed il simbolo dell’Anpi non possono essere associati ad altra posizione che non sia questa”.

Una dura presa di posizione che ha poi portato anche il circolo Arci a prendere le distanze, negando la disponibilità della sala inizialmente concessa. E nel frattempo è arrivata anche la “condanna” del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. “Da sempre riconosciamo e supportiamo il lavoro svolto da Anpi Bagno a Ripoli. Ma stavolta siamo sconcertati e in profondo e totale disaccordo con la sezione locale per l’iniziativa promossa nel Giorno della Memoria – ha detto – che tenta di accostare l’Olocausto alla guerra Israele-Hamas. Un accostamento che purtroppo sembra avere il sapore della provocazione fine a se stessa e soprattutto lede il ricordo delle vittime della Shoah, non contribuendo certamente a supportare la causa del popolo palestinese”. L’Anpi di Bagno a Ripoli dovrebbe quindi decidere proprio in queste ore se annullare il convegno o se scegliere un’altra sede. La spaccatura all’interno della forze progressiste però, perlomeno su questo caso, appare evidente.

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