Violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. Sono i reati contestati dalla procura di Perugia a un 25enne arrestato nella mattinata di giovedì 18 gennaio. Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, il giovane avrebbe approfittato dello stato confusionale di una ragazza di 21 anni, dovuto all’assunzione di bevande alcoliche, in una piscina comunale di Ponte San Giovanni, nel Perugino. Nella vicenda sarebbero coinvolte anche altre persone, al momento non ancora identificate.
La violenza in piscina
I fatti risalgono alla notte del 19 luglio 2023. La 21enne ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine nella piscina comunale di Ponte San Giovanni, a quell’ora chiusa al pubblico, raccontando di essere stata violentata da un gruppo di ragazzi. Giunti sul posto, gli agenti hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza. La giovane è stata trasportata immediatamente in ospedale, dove è stato attivato il “codice rosa”, un percorso di accesso al pronto soccorso riservato alle donne vittime di abusi (fisici e psicologici) o maltrattamenti.
Le indagini
Le indagini della polizia sono partite contestualmente alla denuncia della vittima. Per il risalire all’identità di uno dei presunti responsabili dello stupro – il 25enne arrestato questa mattina – è stata decisiva la testimonianza della ragazza. Fondamentale anche la comparazione dei profili genetici su alcuni reperti e campioni acquisiti sia nell’immediatezza del fatto che nel corso dei successivi accertamenti investigativi.
Il 25enne è in carcere
A fronte del significativo compendio indiziario, il gip del Tribunale di Perugia ha disposto la custodia in carcere per il 25enne. All’indagato vengono contestati i reati di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. Allo stupro avrebbero partecipato anche altri ragazzi che, al momento, non sono ancora stati identificati.