Maschere come nel film “Point Break”: in manette rapinatori “cinefili”

Maschere come nel film "Point Break": in manette rapinatori "cinefili"

Nel film “Point Break”, i protagonisti si coprivano il volto con maschere in lattice raffiguranti alcuni ex-presidenti americani, prima di compiere una rapina. Un film dal quale avrebbero a quanto pare tratto spunto anche due uomini di 54 e 48 anni, trovati in possesso di due maschere con le fattezze di uomini anziani. E i due, risultati essere già noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette con l’accusa di tentata rapina. Questa la vicenda dai tratti surreali che arriva da Terni e che si è concretizzata nelle scorse ore. Stando a quel che riporta la stampa umbra, tutto sarebbe partito da una segnalazione della squadra mobile della questura di Perugia: gli agenti avevano notato dirigersi verso la realtà ternana una vettura sospetta transitata sul territorio perugino ed avevano avvisato i colleghi del posto. Questi ultimi avrebbero rintracciato l’automobile in questione nell’area dello stadio di Terni, in un quartiere caratterizzato a quanto pare dalla presenza di diversi istituti bancari.

Gli operatori si sarebbero dunque avvicinati al mezzo, invitando il conducente e il passeggero ad accostare e a favorire i documenti per un controllo. E le sorprese non sono mancate, soprattutto quando i poliziotti hanno ispezionato l’abitacolo: dentro una borsa c’erano due maschere in lattice raffiguranti uomini anziani, che secondo gli inquirenti i due fermati potrebbero aver utilizzato per non essere riconosciuti durante alcuni colpi che avrebbero messi al segno. Un modus operandi che agli investigatori ha ricordato quello di Point Break: nella pellicola del 1991 diretta da Kathryn Bigelow infatti, gli attori principali impersonavano una banda di rapinatori che agiva indossando maschere in lattice con le fattezze dei presidenti degli Stati Uniti Richard Nixon, Ronald Reagan, Jimmy Carter e Lyndon Johnson.

Nella stessa auto, la polizia ha trovato anche un punteruolo e un contenitore con due mazzi di fascette da elettricista e i due sono stati portati in questura. Dai successivi accertamenti è emerso come la patente del quarantottenne che era alla guida fosse falsa. Inoltre l’uomo è risultato noto alle forze di polizia per varie denunce, anche per stupefacenti, e diversi arresti per rapina. Reati commessi a quanto sembra a Ravenna, Napoli, Rimini e Lanciano, senza contare che l’uomo risultava attualmente sottoposto alla misura della detenzione domiciliare a Napoli per una condanna per rapina. Anche il cinquantaquattrenne era gravato da numerosi precedenti penali, denunce e arresti per stupefacenti, porto abusivo di armi, di arnesi atti allo scasso, favoreggiamento e rapina (per reati commessi a Salerno, Arezzo e Napoli). E per entrambi si sono spalancate le porte del carcere di Terni, in attesa di ulteriori sviluppi.

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