La prossima edizione della Supercoppa italiana, in programma in Arabia Saudita tra i prossimi giovedì 18 e lubedì 22 febbraio, sarà un trofeo particolarmente ricco per le partecipanti, che potranno benefiiare dell’innovativa formula delle “Final Four” per mettere in tasca degli introiti di una certa consistenza.
L’edizione 2023 mette infatti in palio un montepremi nettamente superiore rispetto a quello della passata stagione, pari a ben 23 milioni di euro, otto dei quali andranno alla squadra che riuscirà a sollevare la coppa al cielo di Riad. La Supercoppa, quindi, dopo la pausa delle edizioni 2020 e 2021 causa Covid, torna nuovamente in Arabia Saudita per rispettare il patto quadriennale siglato dalla Lega Calcio nel 2018. Nei mesi scorsi, peraltro, la partnership è stata rinnovata: a seguito di questo nuovo accordo, quattro delle prossime sei edizioni del trofeo si giocheranno di sicuro in Arabia Saudita, vale a dire quelle del 2024, del 2025, del 2028 e del 2029. Rimangono invece ancora da stabilire le sedi per quanto concerne le edizioni del 2026 e del 2027.
Lo svantaggio della trasferta e quello del jet lag saranno ben compensati da un montepremi a dir poco succulento, dato che risulta praticamente triplicato rispetto alla passata stagione. Nell’edizione 2022, quella che Inter e Milan si contesero sempre a Riad, il budget era di “soli” 7,5 milioni di euro: si trattava, romanticamente, ancora del trofeo conteso tra la vincitrice dello Scudetto e quella della Coppa Italia.
Ora, con le cosiddette “Final Four”, possono sognare di mettere le mani sulla coppa anche squadre che non hanno vinto nulla nella passata stagione, vale a dire la finalista di Coppa Italia e la seconda classificata nel campionato di Serie A. Il programma più intenso, e la possibilità di vedere 3 incontri anziché uno, ha portato il montepremi a crescere fino a 23 milioni di euro: di questi 6,8 finiranno direttamente nelle casse della Lega Calcio, 8 in quelle della squadra vincitrice (cioè più dell’intero budget messo a disposizione lo scorso anno per l’evento), 5 in quelle della finalista e 1,6 a testa in quelle delle due semifinaliste.
L’Inter è al momento l’unica società ad aver grossomodo definito il quadro della redistribuzione del premio ai calciatori in caso di successo finale: qualora riuscissero ad alzare la Supercoppa Italiana per l’ottava volta nella storia della società, i nerazzurri metterebbero in tasca poco meno del 20% del premio previsto per i vincitori. Steven Zang avrebbe messo quindi sul piatto circa 1,5 milioni di euro, che i calciatori dell’Inter si spartirebbero in caso di vittoria.