“Occidente blasfemo”. Ma la foto è fake: l’ultima bufala dei russi

"Occidente blasfemo". Ma la foto è fake: l'ultima bufala dei russi

Nei suoi continui tentativi di minare la credibilità delle autorità ucraine e diffondere disinformazione, il ministero degli Esteri russo ha condiviso sul suo profilo un collage di immagini alquanto peculiari. Esse mostrerebbero un tatuaggio sulla mano del presidente Volodymyr Zelensky, prova inconfutabile del fatto che sia un blasfemo.

Una foto che vale più di mille parole. ‘Non c’è nessuno Dio’ dice il tatuaggio”, si legge sul post del dicastero di Mosca. “Per l’empio regime di Kiev, i neonazisti e i loro sponsor occidentali guerrafondai, nulla è sacro. Da qui, le trovate pubblicitarie sulle ossa, la persecuzione dei cristiani ortodossi e gli omicidi dei giornalisti”. Sfortunatamente per i russi, la denuncia della malvagità del leader ucraino si è trasformata rapidamente in uno dei più maldestri fallimenti della propaganda di Mosca dall’inizio del conflitto. Le foto infatti mostrano la mano di Zelensky cerchiata in rosso sulla spalla del premier britannico Rishi Sunak, seguita da un primo piano del tatuaggio e da una terza immagine, che mostra il presidente ucraino dall’altro lato della stanza rispetto alla mano che dovrebbe appartenergli.

Ragazzi, non è così che funzionano le mani”, ha commentato sotto il post il direttore di Bellingcat Eliot Higgins, aggiungendo poi che “è abbastanza incredibile che Zelensky possa lasciare la sua mano sulla spalla di Rishi Sunak e allo stesso tempo fotografarlo dall’altra parte della stanza”. Molti altri utenti si sono fatti avanti per ridicolizzare il ministero russo, sostenendo di aver salvato il post perché altrimenti “nessuno mi crederebbe”. In uno dei commenti più votati, un utilizzatore di X ha affermato di volersi “congratulare con gli ucraini per aver sviluppato ottiche non euclidee”. Nella questione è intervenuto anche Chris York, responsabile delle notizie al Kyiv post: “La Russia sembra pensare che Zelensky abbia un terzo braccio abbastanza lungo da infilarsi sotto il tavolo e risalire fino alla spalla di Rishi Sunak”. In più, è noto a tutti il fatto che Zelensky non abbia tatuaggi sulle mani, quindi l’affermazione del ministero di Mosca è completamente priva di basi.

Al di là di questo tentativo imbarazzante, da quando è scoppiata la guerra in Ucraina il Cremlino ha fatto un massiccio uso di fake news e campagne di disinformazione. Ufficiali occidentali hanno più volte sottolineato l’aumento del volume e la “bassa qualità”. Nel solo 2023, contenuti che giustificavano l’invasione diffusi su Facebook sono stati visualizzati più di 1.2 miliardi di volte a livello globale.

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