Il caso mediatico sul presunto suicidio di Giovanna Pedretti non accenna a fermarsi. La ristoratrice, finita nell’occhio del ciclone per quella che probabilmente è una recensione falsa, potrebbe non aver retto alla pressione degli attacchi e degli insulti. Non aveva problemi economici, il ristorante andava bene e non c’erano avvisaglie prima di questo episodio. L’accensione dei riflettori sulla sua storia, prima in senso positivo dalla stampa, che l’ha elevata a modello di integrazione, e poi da parte di Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli, che in tandem hanno confutato quella storia, sarebbe stata insostenibile. Entrambi sono a libro paga della Rai e ora dalla Lega si chiedono chiarimenti dei contratti.
I due, infatti, sono al centro degli attacchi di chi li accusa di aver contribuito al massacro social perpetrato contro la donna. Gli insulti e le minacce che le sono piovuti addosso dopo i post della coppia sono stati molto numerosi e ai due si contestano le modalità utilizzate per smontare una storia innocua in nome della verità assoluta. La lotta alle fake news a ogni costo sembra aver superato un limite nella tolleranza degli italiani. Giovanna Pedretti non è Chiara Ferragni, gestiva con la famiglia un ristorante da 13 posti a sedere in provincia, non era milionaria, non ha mai chiesto soldi a qualcuno e la sua recensione non avrebbe causato danno a nessuno. E sono i modi, infatti, a essere criticati. Perché accanirsi? È la domanda degli utenti. La necessità di acquisire sempre più follower e di rafforzare quel posizionamento social che ha permesso di ottenere credibilità e forma in un determinato segmento, è la risposta di molti a questa domanda.
Ora la procura di Lodi indaga per istigazione al suicidio. Il fascicolo è senza indagati ma la procura vuole verificare se i messaggi d’odio piovuti sulla donna possano aver contribuito alla sua decisione. Ma intanto i riflettori vengono puntati anche su Lucarelli e Biagiarelli e sui loro contratti Rai. “Antonella Clerici minaccia i telespettatori annunciando che il fidanzato della Lucarelli, che ha provato a sollevare un nuovo Watergate incalzando una pizzaiola di Lodi, ‘tornerà presto in tv’. Quanto paga la TV di Stato per le presenze dei Lucarelli? I vertici, molto puntigliosi in altri casi, non hanno nulla da dire?“, è la domanda che si pone il senatore Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega a Palazzo Madama. Lucarelli al momento non ha impegni tv, avendo terminato Ballando con le stelle, mentre Biagiarelli continua a essere una presenza fissa nel mezzogiorno di Rai1, anche se in questi giorni non sarà presente in video. “Presenteremo un’interrogazione parlamentare per capire se ci sia un collegamento di tipo contrattuale tra l’influencer e la rete pubblica“, ha dichiarato in una nota Luca Toccalini, deputato della Lega