Sarà una forte perturbazione quella che arriverà in Italia nelle prossime ore: tutta colpa della tempesta denominata Irene che attualmente si trova tra Penisola Iberica e Francia con il Portogallo già alla prese con maltempo, piogge e venti forti e con 36 dipartimenti francesi già in allerta meteo arancione per la nuova ondata di freddo che porterà con sè neve e ghiaccio ma anche il rischio di inondazioni.
Cosa accadrà in Italia
Le immagini del satellite mostrano l’enorme ammasso perturbato sull’Atlantico che interessa già i Paesi più occidentali. Sull’Italia arriverà a partire da domani con tante piogge e forti acquazzoni sulle regioni occidentali (tirreniche) ma attenzione anche alle nevicate abbondanti previste sulle Alpi e al Nord a quote basse mentre sull’Appennino, in un primo momento, si andrà soltanto oltre i 1.800 metri. Contemporaneamente, l’aria fredda già presente sulle regioni settentrionali creerà le condizioni perfette per vedere la neve anche a quote pianeggianti “con fiocchi fino a fondovalle su Trentino, Alto Adige e Bellunese“, spiegano gli esperti di 3BMeteo.
La giornata peggiore
La giornata peggiore sarà senz’altro quella di mercoledì 17 gennaio con la tempesta Irene in piena azione ma saranno più al riparo da questa situazione soprattutto le regioni adriatiche e l’estremo Sud dove si assisterà a un aumento termico con cieli comunque nuvolosi a causa dei venti da Libeccio.
La tendenza successiva
La forza della tempesta andrà esaurendosi gradualmente già da giovedì 18 con nubi e altre nevicate specialmente sulle Alpi centro-occidentali: migliorano le condizioni al Nord con ampie schiarite ma ancora meteo incerto dalla Toscana alla Calabria tirrenica (Sardegna compresa) con qualche pioggia spaarsa. Ancora una volta sarà più soleggiato sulle zone adriatiche e ioniche. Prima di un importante raffreddamento, temperature massime in temporaneo aumento al Sud e sulla Sicilia con valori anche superiori ai 20°C.
Gelo del fine settimana
Come detto, però, ecco che una nuova intensa sciabolata artica colpirà tutta l’Italia da venerdì e per l’intero fine settimana con un crollo termico molto simile a quello sperimentato pochi giorni fa. Le temperature scenderanno di 7-8°C in poche ore da nord a sud con la neve che potrà tornare anche a quote pianeggianti o di bassa collina sulle regioni adriatiche. I venti da Tramontana e Bora acuiranno la sensazione di freddo con le temperature minime che torneranno su valori intorno allo zero e negativi su gran parte del Centro-Nord.