Trova la moglie seminuda nello scantinato e legata ad un armadio con un cappio al collo e temendo che possa trattarsi di un tentativo di suicidio contatta i soccorsi, ma quando la donna rinviene si scopre la verità: quella situazione era solo il risultato di un gioco erotico fatto contemporaneamente con tre uomini e finito male.
L’assurda vicenda, sulla quale tuttora indagano i carabinieri per risalire a eventuali responsabilità da parte dei partecipanti all’orgia, arriva da Sestri Levante (Genova). Stando a quanto ricostruito dagli inquienti e riportato da Il Secolo XIX, l’uomo, non trovando la 38enne in casa al suo ritorno, si era preoccupato: dopo averla cercata dappertutto l’aveva rinvenuta nello scantinato in quelle condizioni assurde, temendo che avesse cercato di togliersi la vita.
Per questo motivo aveva contattato prontamente il numero di emergenza e Genova Soccorso, ma il referto medico redatto dopo il ricovero in ospedale aveva escluso fin da subito l’ipotesi suicidio. A rivelare la verità, cioè che si trattava di un gioco erotico estremo, è stata la stessa donna, che si trova in fase di separazione dal coniuge. In realtà il sospetto che qualcosa non quadrasse era nato sia dall’analisi dell’abbigliamento intimo indossato dalla 38enne che dal modo in cui le corde erano state posizionate intorno al suo corpo. Senza considerare il fatto che il mobile era troppo basso per pensare a un tentativo di impiccagione.
Sono i carabinieri della compagnia di Sampierdarena, accorsi sul posto dopo la segnalazione ricevuta dal marito della donna, ad occuparsi di condurre le indagini per ricostruirte l’esatta dinamica della vicenda e valutare eventuali responsabilità penali. La 38enne ha confessato agli inquirenti di essersi appartata nello scantinato della casa in cui vive con tre uomini che aveva conosciuto la stessa sera in un bar della zona. Con questi individui aveva deciso di provare il gioco erotico del bondage, cosa che le sarebbe stata suggerita da alcuni amici.
Sono comunque scarsi i ricordi di cosa è accaduto nel resto della serata, forse per l’effetto dell’alcol o delle stesse conseguenze del gioco erotico estremo.“Mi sono poi svegliata quando è arrivato il mio compagno che mi ha soccorso”, ha raccontato la 38enne ai militari come riferito dal quotidiano genovese. Gli uomini dell’Arma sono ora alla ricerca dei tre partecipanti al bondage: per il momento non c’è ipotesi di reato, ma se la Procura dovesse ritenere accertato un rischio di vita per la donna potrebbe scattare l’omissione di soccorso ai dannni dei tre uomini.