Selvaggia Lucarelli perde le staffe sui social e di fronte alle accuse sul caso di Giovanna Pedretti non ci sta. In un post pubblicato sulla piattaforma X, che ora indente lasciare “per un po’” per trasferirsi solo su Instagram, la firma del Fatto Quotidiano si è scagliata contro chi le ha rimproverato di aver utilizzato toni aggressivi e inquisitori contro la titolare della pizzeria Le Vignole, trovata senza vita domenica scorsa. La triste vicenda è ormai nota: Selvaggia e il suo compagno Lorenzo Biagiarelli avevano sollevato dubbi sull’autenticità di una recensione omofoba e contro i disabili denunciata dalla ristoratrice lodigiana, creando un vero e proprio caso. Il resto della vicenda appartiene alla cronaca.
A fronte delle severe e numerose critiche ricevute per le modalità dell’operazione, Lucarelli ha perso la pazienza. Proprio lei, solitamente abituata a ribattere colpo su colpo a ogni minima obiezione. “I giornalisti che in queste ore paragonano il debunking che spiega perché una notizia è falsa al giornalismo modello Iene che fa imboscate a chi rifiuta interviste, insegue, bracca, aspetta sotto casa o al lavoro, monta le immagini dei silenzi e delle fughe, musichette suggestive e faccioni degli inviati in servizi tv in prima serata, beh, come disse qualcuno, ‘o sono cretini o sono dei farabutti in malafede‘”, ha scritto la firma del Fatto Quotidiano sui social, dissociandosi così dalle accuse.
I giornalisti che in queste ore paragonano il debunking che spiega perché una notizia è falsa al giornalismo modello Iene che fa imboscate a chi rifiuta interviste, insegue, bracca, aspetta sotto casa o al lavoro, monta le immagini dei silenzi e delle fughe, musichette suggestive…
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 15, 2024
In realtà, il debunking della Lucarelli era stato messo in discussione anche per il fatto che si fosse concentrato su una vicenda di trascurabile importanza, che peraltro – al netto di quella recensione dalla dubbia autenticità – veicolava un messaggio positivo e condivisibile: la condanna all’omofobia e all’intolleranza. Qualcuno poi aveva rimproverato alla giudice di Ballando con le stelle di aver trascurato gli effetti mediatici di una questione sollevata sulle sue seguitissime pagine social, frequentate ogni giorno da migliaia di utenti. Al centro delle critiche era finita anche una telefonata che lo chef Biagiarelli aveva detto di aver fatto alla signora Pedretti per chiederle spiegazioni.
In un lungo post pubblicato su X, Lucarelli ha replicato così, prendendo anche le difese del proprio fidanzato: “Da giorni i giornali soprattutto di destra parlano di metodo ricorrente, di cattiveria costante bla bla. Si dimenticano che il debunking è stato opera di una persona che si occupa di cibo e ristorazione, che non ha mai criticato nessuno, che non manganella, è sensibile e pacifica e non ‘brinda con me chiedendosi chi sarà il prossimo da sputtanare’ (cit. Repubblica). Quello che non si può dire, è che ha avuto due sfortune: che la povera signora si sia suicidata (spero si capisca il senso) e che è il mio fidanzato. Se ogni volta che una persona finisce sulle cronache criticata per qualche motivo si suicidasse, i giornali dovrebbero chiudere. Però può succedere sempre, lo sappiamo, e succede più spesso di quanto le cronache raccontino“. In un altro passaggio, Selvaggia aggiunge che “il suicidio si inserisce in un quadro più complesso, purtroppo – salvo casi evidenti o eclatanti – non sempre immaginabile. Le critiche possono essere una concausa, il che non vuol dire che si può offendere o denigrare“.
Nel trasferirmi per un po’ solo su Instagram lascio alcune riflessioni. La prima è che ancora nessuno ha il coraggio di fare una riflessione sul ruolo della stampa in questa vicenda e domandarsi perché una notizia irrilevante e pure falsa era in home ovunque. Si preferisce… pic.twitter.com/opsvTJrC7A
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 16, 2024
E ancora, Lucarelli ha bacchettato giornalisti, politica e social. “Di questa signora morta non importa nulla a nessuno“, ha accusato. Ognuno – ha infatti scritto – “la sta usando per banchettare alla sua tavola. La politica (che mi usa per dire ‘la sinistraaaaa’. Ma sinistra a chi? Quale sinistra?). I colleghi a cui stavo poco simpatica (si sono presentati tutti all’appello, nessuno che abbia almeno finto di non godere per la morte della signora). I giornali stessi, che possono continuare con la narrazione rassicurante ‘non siamo mica noi. È la solita cattivona di Selvaggia!’. Da cui ovviamente si prendono notizie o distanza a seconda della comodità del momento“. Infine ha concluso il proprio post chiedendo come mai nesssuno, prima del tragico gesto, si fosse lamentato per il debunking.
Colpita da contestazioni e critiche, Lucarelli è rimasta a sua volta vittima di un meccanismo perverso innescatosi attorno alla triste vicenda. Nelle scorse ore, infatti, la popolare opinionista ha denunciato di aver ricevuto anche pesanti offese e addirittura minacce di morte. “So dove abiti, veniamo a casa tua a pestarti“, si legge in uno dei messaggi postati dalla stessa Selvaggia per lamentare l’accaduto. E ancora “Guardati le spalle perché hai le ore contate, ti accoltello quando meno te lo aspetti. Non è uno scherzo ma l’ultima che hai fatto la pagherai pesantemente. Ti sgozzo come un maiale“. Le intimdazioni – ha spiegato Selvaggia -sono arrivate anche attraverso mail come questa: “Vergognati, hai istigato al suicidio una povera donna: assassina sei deplorevole“.