Lascia la sua auto in sosta nel parcheggio dell’ex ospedale Umberto I di Mestre, ma quando torna con il tagliandino da esporre all’interno del mezzo per certificare il pagamento, dopo soli tre minuti, trova già la multa sul parabrezza.
Protagonista della vicenda è la giovane studentessa B.L., la quale, incredula per quanto accaduto, ha deciso di tutelarsi chiedendo aiuto all’ufficio legale dell’associazione dei consumatori Adico. Non si tratterebbe dell’unico problema rilevato, dato che, secondo quanto riferito dalla ragazza, il link fornito dall’Azienda veneziana della mobilità (Avm) per scaricare il modulo necessario a presentare ricorso non sarebbe stato accessibile: i termini per inoltrare reclamo sarebbero pertanto scaduti a causa di questo problema. Dal canto suo, Avm ribadisce non solo che il link sarebbe stato perfettamente funzionante, ma anche che la multa è stata inflitta perché era trascorso troppo tempo dal momento della sosta dell’auto, fatto inspiegabile dal momento che la giovane “aveva parcheggiato vicino ad un parcometro”.
La diatriba
“Quello degli ausiliari è un comportamento già denunciato in altre occasioni dalla nostra associazione e che non può essere assolutamente tollerato”, spiegano dall’Adico. I fatti risalgono allo scorso 30 dicembre 2023: dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio, la studentessa si è diretta verso il parcometro, secondo Avm non quello più vicino alla vettura bensì uno più distante.“Una volta tornata si è trovata fronte agli ausiliari che avevano già compilato la multa che non si poteva più annullare, ma solamente contestare”, precisano dall’associazione consumatori.
Secondo l’Adico, B.L. sarebbe chiaramente dalla parte della ragione, visto che tra la stampa del tagliandino e il verbale erano trascorsi solo 3 minuti, “come si può evincere confrontando gli orari riportati in entrambi i documenti”. La ragazza procede come indicato nella sanzione, e riceve il link al quale dovrebbe risultare accessibile il modulo da compilare per inoltrare reclamo. Niente da fare: secondo la studentessa il link non si sarebbe aperto, e il fatto che si trattasse di giorni festivi ha reso impossibile rimediare al problema. “Di fatto i 5 giorni utili per quella contestazione passano: l’opportunità svanisce ed ora si dovrà attendere la notifica da parte della Polizia municipale”, precisano dall’associazione. “Purtroppo non è la prima volta che denunciamo queste situazioni”, affonda il presidente di Adico Carlo Garofolini.
“L’auto era parcheggiata in prossimità di uno dei tre parcometri dell’area”, replica invece Avm, certa del fatto suo. “Gli ausiliari erano rimasti lì per un certo tempo perché raggiunti da un utente precedentemente sanzionato, quindi abbastanza alterato. Poi è arrivata dicendo di aver usato il parcometro più distante, verso l’entrata”, si legge ancora nella nota.
L’azienda di trasporti veneziana ci tiene inoltre a sottolineare il fatto che il link non avrebbe mai avuto problemi: “Purtroppo la sanzione è stata elevata prima dell’emissione del biglietto e l’auto era parcheggiata vicino ad un parcometro“, spiegano da Avm, per cui “non ci sono i presupposti per l’annullamento, nel caso potrà presentare ricorso innanzi al Prefetto o al Giudice di Pace”.