Un busto di Mussolini è stato ritrovato all’interno dell’ospedale Cardarelli di Napoli. A scoprire il cimelio, accanto al quale vi è una foto del Duce con il motto “memento audere semper” e altri oggetti di epoca fascista, è stata la testatata on line Internapoli che è entrata in possesso due foto del “santuario” di stampo fascista che sono subito diventate virale.
“In merito all’immagine riportata dal sito Internapoli circa la presenza presso un ufficio pubblico del Cardarelli di effigie celebrative di Mussolini, la Direzione Generale dell’ospedale ha attivato il Servizio Ispettivo interno per verificare quanto riportato e individuare i responsabili di quanto segnalato”, si legge in una nota diramata dall’ospedale napoletano. Dal Cardarelli, infatti, ricordano che le norme“prevedono neutralità da parte di chi lavora per la pubblica amministrazione e pertanto limita le esternazioni in merito a opinioni politiche, preferenze sessuali, credo religioso”. Dopo i dovuti accertamenti del Servizio Ispettivo, dunque, gli “eventuali responsabili di comportamenti inappropriati saranno segnalati all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari”.
Il busto di Benito Mussolini era esposto su una mensola, posta all’interno di una stanza spesso usata dal personale medico del Cardarelli. Nelle immagini pubblicate da Internapoli.it si vede la statuetta del Duce dietro una scrivania. Lì vicino si trova anche un calendario del 2021 che raffigura il fondatore del fascismo di fianco alla scritta “Memento Audere Semper”, ossia lo storico motto dannunziano “ricordati di osare sempre”.
Una delle immagini, sempre secondo quanto scrive Internapoli.it, risalirebbe al mese di dicembre in quanto il calendario posto su una pila di documenti segnala come mese proprio dicembre 2023. L’altra foto, invece, sarebbe più recente e questo lascia pensare che il busto di Mussolini si troverebbe ancora lì, in una stanza al primo piano del Padiglione A nel reparto Chirurgia Tre del Cardarelli. Ancora da capire chi abbia voluto posizionare quel cimelio di epoca fascista in quella stanza. Se un membro del personale medico-infermieristico o qualche altro impiegato o lavoratore dello storico ospedale napoletano. C’è, inoltre, da chiedersi se sia opera di un nostalgico oppure di una goliardata di cattivo gusto. L’ispezione dell’ospedale potrebbe, nei prossimi giorni, dare risposte a questi interrogativi.