Dopo il gelo dei giorni scorsi, il nostro Paese va verso un “addolcimento” del clima con temperature in aumento (specialmente le massime) al Centro-Sud. Discorso diverso per il Nord dove l’aria fredda resisterà causando nevicate anche in pianura. In ogni caso, saremo attraversati da ben tre perturbazioni nei prossimi sette giorni con un meteo estremamente variabile e altalenante in attesa della nuova ondata fredda prevista per il prossimo fine settimana.
L’aumento termico
Come mostrano le immagini del satellite, quest’oggi è soprattutto il Centro-Sud a fare i conti con nubi, piogge e neve sugli Appennini con una modesta perturbazione di passaggio da ovest verso est con un primo aumento termico e valori diurni di 14-15°C al Centro e al Sud. Clima asciutto ma più freddo al Nord dove non si supereranno gli 8-10°C con nebbie e foschie protagoniste anche in pieno giorno. La seconda perturbazione sarà quella che porterà ancora più mitezza sulle regioni centro-meridionali “con picchi di 18-21°C in Sicilia, Puglia e Sardegna e fino a 15-16°C su Lazio e Campania (come a Roma e Napoli). Al Nord il tempo peggiorerà diffusamente con l’arrivo di precipitazioni a tratti moderate”, spiega Carlo Testa, meteorologo de Ilmeteo.it.
Pioggia e neve, ecco dove
Se la perturbazione numero due porterà precipitazioni diffuse, queste saranno in prevalenza nevose al nord a causa dei valori che riusciranno a mantenersi bassi: si stima che i fiochhi potranno cadere anche in pianura e a partire da 2-300 metri “su Piemonte, Lombardia e alto Veneto. Le piogge risulteranno molto forti sulla Liguria di levante e sulla Toscana settentrionale”, spiega l’esperto. La fase che vivremo fino a giovedì, in pratica, sarà dominata da correnti occidentali miti e instabili e il passaggio di fronti con acquazzoni sparsi ma non si prevedono fenomeni estremi, saranno in prevalenza molto veloci.
La tendenza successiva
Come detto, tra oggi e giovedì domineranno venti da sud-ovest mentre da venerdì ecco un nuovo cambiamento meteo da nord con una nuova discesa di aria artica. “Si formerà un ciclone sul medio Adriatico che farà peggiorare il tempo su Nord-Est, Marche, Abruzzo e Molise”, spiega l’esperto. A causa del veloce e importante calo termico la neve farà la sua comparsa ancora una volta a bassissima quota ma stavolta sarà il turno delle regioni adriatiche e fino in pianura sull’Emilia-Romagna. “A seguire l’aria artica dilagherà su tutta Italia facendo crollare le temperature di molti gradi“, conclude Testa. Infatti, sarà soprattutto nel fine settimana che il raffreddamento avrà raggiunto anche l’estremo Sud e la Sicilia con piogge e nevicate a quote relativamente basse anche sull’Isola.