Beppe Grillo si scopre ecclesiologo. E lo fa senza rinunciare alle punte di laicismo. Ieri, in una fredda domenica d’inizio gennaio, il comico si esibisce sui social con un numero nuovo: la diagnosi sullo stato di salute della Chiesa cattolica. Il gancio è l’intervista di Fabio Fazio, non la prima, a papa Francesco su Che Tempo Che Fa, su Nove. Una seconda volta, per Bergoglio, dopo la presenza su Rai3 di due anni fa. L’incipit è da sociologo dell’economia: «Il Papa – afferma il fondatore del Movimento 5 Stelle – questa sera va in televisione. La scelta di questi mezzi di comunicazione mi fa riflettere sul fatto che la Chiesa sia in crisi. La Chiesa è diventata la classe media e come la classe media sta soffrendo». Che detto da lui, che proprio di Fazio è stato ospite poche settimane fa, qualche dubbio lo crea, almeno sullo stato di salute dei Cinque stelle. Poi la consueta litania, consueta almeno per certa intellighenzia, sull’imminente sparizione della fede cattolica dal mondo: «Il cattolicesimo sta crollando, si affida a agenzia di stampa, media, medium di informazione miserabili.». Senza dimenticare che il M5S, sino a poco tempo fa, aveva provato a giocare di sponda con alcuni temi cari della pastorale del vescovo di Roma. Uno su tutti: il reddito universale. L’«Elevato» prosegue nella sua disamina. Poi commette un errore storico sui Patti Lateranesi, che per Grillo vanno cancellati. «Poi c’è da rivedere i Patti Lateranensi – continua il primo dei grillini – fatti dall’uomo della provvidenza e da Pio IX». Ma Pio IX è morto nel 1878, mentre i Patti Lateranensi, firmati durante il papato di Pio XI, sono del 1929.
Ecco poi il j’accuse pauperista contro la ricchezza della Chiesa. Dall’ecclesiologia si passa all’anticlericalismo o quasi. «Siamo sempre su idee vecchie, bisogna rivederle. La Chiesa, riceve dallo Stato 4 miliardi perché deve mantenere 2 milioni e mezzo di dipendenti e un amministratore delegato e prende 1,1 miliardi di 8 per mille a insaputa degli italiani». Il garante pentastellato inizia a dare consigli al Pontefice argentino. «Un pochino di modifiche, bisognerebbe dirlo al Papa, se ci fosse un giornalista in grado di farlo, perché questo è un Papa che ragiona, che è sul pezzo». Più o meno a febbraio dello scorso anno, Beppe Grillo ha lanciato la «Chiesa dell’Altrove». Ci si aspettavano adunate in stile santone americano oppure partecipate piazze spiritualiste del tipo New Age. Il progetto è un po’ sparito dai radar. La boutade sul Papa da Fazio è un modo per rilanciare il progetto. «Altrove è una specie di religione filosofica per fare delle domande. Dove collochiamo Dio? Ci sono miliardi di pianeti, possibile che non ci sia un’altra intelligenza proprio perché non si mostra a noi?», chiosa Grillo nel video. Il cattolicesimo diventi altrovismo oppure scomparirà. Questa, più o meno, la sintesi di Beppe il neo-ecclesiologo.