Nonostante gli aumenti termici imminenti su gran parte d’Italia a causa di miti correnti da ovest e sud-ovest, sulle regioni settentrionali il freddo resisterà nei bassi strati con nuovi impulsi gelidi durante la settimana in arrivo e la possibilità di nevicate fino in pianura: sono queste le novità meteorologiche previste dai maggiori centri di calcolo mondiali che propongono scenari votati all’inverno.
Le aree più colpite
Le immagini del satellite mostrano l’arrivo di una perturbazione da ovest che con la sua parte più avanzata sta già interessando le regioni occidentali: sarà questa a provocare una prima ondata di maltempo nella giornata di lunedì 15 gennaio con pioggia e neve a bassa quota segnatamente al Nord visto che sulle regioni centro-meridionali l’impennata termica porterà la dama bianca a scendere sugli Appennini soltanto a partire dai 1.600 metri d’altezza. Attenzione anche ai venti forti sulle zone occidentali con possibili mareggiate sulle coste esposte.
Cosa accadrà a metà settimana
Il “colpo di scena” avverrà tra mercoledì e giovedì quando un’altra perturbazione interesserà il nostro Paese con maggiori fenomeni questa volta al Centro-Nord. “Attenzione perché, complice il calo delle temperature, non escludiamo il rischio di nevicate fino a bassissima quota (localmente su alte pianure) in particolare su Piemonte, Lombardia e alto Veneto”, spiega Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Insomma, la mitezza non riguarderà tutti indistamente, anzi: a causa del crollo termico le nevicate previste sono chiamate “nevicate da rovesciamento” visto che l’aria fredda si propaga verso il suolo durante i forti fenomeni previsti a metà settimana.
La tendenza successiva
Le condizioni atmosferiche non hanno intenzione di tornare stabili nemmeno successivamente con l’alta pressione che rimarrà a guardare limitandosi a interessare soltanto l’estremo Sud: da venerdì 19 gennaio ecco che un nuovo ingresso di aria gelida da nord “potrebbe innescare una fase di freddo maltempo sui settori adriatici, con possibile neve fin quasi su pianure e coste”. In questa occasione, quindi, il gelo entrerebbe direttamente da est con le regioni adriatiche a essere maggiormente esposte a questo tipo di configurazione. Questa nuova ondata d’aria fredda interesserebbe tutto il Paese provocando un calo termico anche al Centro-Sud che durante la settimana vedrà aumenti di temperatura considerevoli rispetto al freddo registrato in questi giorni.
Pur in maniera altalenante, il clima invernale non abbandonerà tutta Italia ed è pronto a tornare ovunque nella seconda metà della prossima settimana: anche se è ancora presto per stilare una previsione, il prossimo week end potrebbe essere altrettanto freddo (ma asciutto) come quello attuale con venti forti da est che acuirebbero la sensazione del gelo.