Dopo le operazioni poco chiare legate alla beneficenza col pandoro Balocco, ogni attività legata a fini filantropici di Chiara Ferragni è sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. Le uova di Pasqua saranno il prossimo oggetto delle indagini, dopo aver approfondito e capito in che modo è stata davvero condotta l’operazione commerciale del pandoro. Ma ora anche un post del 2017 che menziona l’associazione Soleterre avrebbe attirato l’attenzione degli investigatori. Era dicembre e Ferragni scriveva: «Sono super felice di annunciare che tutti i miei proventi di dicembre del mio account Depop saranno devoluti alla Onlus Soleterre per la pediatria del Policlinico San Matteo di Pavia (che visiterò nelle prossime settimane), quindi ragazzi date un’occhiata al mio account per trovare alcuni dei miei progettisti borse, scarpe e vestiti».
Con una nota, l’associazione ha affermato di non aver mai stretto alcuna collaborazione con l’influencer, che ha effettuato una libera donazione da privata cittadina di circa 4.2mila euro. «I fondi ricevuti sono stati impiegati nell’ambito delle attività che Fondazione Soleterre svolge a favore del reparto pediatrico di fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia», ha spiegato l’associazione, che si tiene fuori dalle recenti vicende dell’influencer. Depop, l’app menzionata da Ferragni e attraverso la quale la stessa ha raccolto quell’importo, viene utilizzata per vendere abbigliamento e oggettistica usata e vintage, un mercato virtuale del secondhand dove clienti e venditori sono in diretto contatto.
Facendo un passo indietro fino al 2017, le uniche informazioni certe a disposizione sono quelle fornite da Soleterre: l’importo donato all’associazione sarebbe il provente del solo mese di dicembre della vendita. Ferragni avrebbe potuto donare senza mettere l’annuncio social, come fanno tante personalità famose ma, ancora una volta, un’operazione commerciale è stata da lei pubblicamente legata a una benefica.
In quel periodo l’applicazione veniva usata da moltissimi personaggi noti, come le Kardashian, per liberare i guardaroba. Inserire nell’annuncio di vendita dei suoi capi usati il fine benefico ha senz’altro spinto più persone a fare acquisti sul profilo di Ferragni, facendo leva sui buoni sentimenti dell’utenza. Una sorta di booster che potrebbe aver agevolato le vendite sull’app per Ferragni, che dall’apertura del suo profilo a oggi ha già effettuato 1489 transazioni tra scarpe, borse, abbigliamento e accessori vari.